Colesterolo altissimo: sintomi principali e come rimediare

Il colesterolo altissimo è un problema spesso sottovalutato che può portare a gravi conseguenze. Ecco come rimediare e tornare a stare bene con pochi e semplici accorgimenti

Colesterolo altissimo: sintomi principali e come rimediare

Il colesterolo altissimo è oggi percepito come un problema di primaria importanza, al punto tale che non mancano pubblicità e campagne di sensibilizzazione per avvertire dei pericoli portati in dote dalla cattiva alimentazione. Eppure non è sempre stato così: fino a pochi decenni fa il solo parlare di colesterolo alto era visto da molte persone come un’esagerazione, tant’è che nei Paesi industrializzati si registrano – non a caso – le più alte percentuali di patologie legate all’alimentazione. Oggi fortunatamente abbiamo capito che avere questo valore alto è un problema da non sottovalutare, eppure non sempre vengono prese le dovute precauzioni in merito.

Certo concedersi qualche sfizio ogni tanto non è di per sé un problema, ma quando le scorrette abitudini alimentari si protraggono per lungo tempo allora è facile che insorgano problematiche di vario genere come l’ipertensione (una condizione molto pericolosa, sebbene sia possibile contrastarla grazie ai cibi che abbassano la pressione), ipertrigliceridemia, iperglicemia, sovrappeso e, per finire, proprio l’ipercolesterolemia – tutti marker della temibile sindrome metabolica.

Cos’è il colesterolo

Ogni giorno si sente parlare sempre di più del colesterolo come di un formidabile nemico per il nostro benessere, ma non tutti sanno esattamente di cosa si tratti: si sa semplicemente che a livelli troppo alti può essere effettivamente molto nocivo. Ma per comprendere meglio in che modo esso ci danneggia e quando può veramente iniziare ad essere un problema, è dapprima necessario avere quantomeno un’infarinatura riguardo a questa condizione ed alla natura del colesterolo stesso.

Il colesterolo altissimo è un problema: scopriamo il perché e come rimediare.

Il colesterolo altissimo è un problema: scopriamo il perché e come rimediare.

Il colesterolo è una molecola lipidica steroidea indispensabile per la nostra sopravvivenza, in quanto si tratta di un componente imprescindibile delle membrane cellulari animali. Inoltre questa molecola è un precursore degli ormoni steroidei e degli acidi biliari, nonché dell’importantissima vitamina D, pertanto la sua presenza nel nostro organismo è necessaria a garantire la nostra stessa sopravvivenza. Quando si parla di colesterolemia nello specifico si parla di quantità di colesterolo presente nel sangue ed è proprio questa la condizione che può risultare problematica.

Tuttavia a questo punto subentra una differenziazione importante, vale a dire la differenza tra colesterolo LDL (o cattivo) e colesterolo HDL (o buono). E’ il primo in particolare a risultare problematico poiché elevati livelli di lipoproteine contenenti colesterolo LDL nel sangue possono portare allo sviluppo di gravi patologie come l’aterosclerosi.

Colesterolo altissimo: sintomi e cause

Dal momento che il colesterolo è una molecola essenziale per l’organismo umano, quest’ultimo lo produce naturalmente nella misura di circa 1-2 grammi al giorno. I valori medi della colesterolemia possono variare anche significativamente a seconda di età, sesso e stile di vita (abitudini alimentari ed esercizio fisico), ma indicativamente si attestano tra i 140 ed i 200 mg/dl.

Il nostro organismo sintetizza da sé la maggior parte delle quote di colesterolo necessarie al proprio benessere.

Il nostro organismo sintetizza da sé la maggior parte delle quote di colesterolo necessarie al proprio benessere.

Il problema principale relativo al colesterolo altissimo è il fatto che questa condizione sia praticamente asintomatica: così come l’ipertensione, anche l’ipercolesterolemia può protrarsi per anni senza che il paziente se ne renda conto. Purtroppo però quando i problemi emergono, la situazione può già essere grave. La conseguenza più infausta dell’ipercolesterolemia è infatti la formazione di placche all’interno delle arterie che aumentano la pressione riducendo il flusso ematico, con conseguente incremento delle probabilità di lesioni e formazione di trombi (a loro volta responsabili di ictus e infarti).

Le principali cause che determinano situazioni di ipercolesterolemia sono disfunzioni tiroidee (ipotiroidismo), diabete, disfunzioni epatiche (spesso legate all’abuso di sostanze alcoliche) e sindrome nefrosica. Vi sono inoltre numerosi farmaci che possono incidere significativamente sulla concentrazione di colesterolo nel sangue (cortisonici, immunosoppressori, retrovirali, steroidi anabolizzanti e contraccettivi orali). Anche il fumo, l’ipertensione e l’ipocolesterolemia HLD (il colesterolo HDL contribuisce a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo LDL) sono importanti fattori di rischio che possono portare all’ipercolesterolemia.

Rimedi per il colesterolo altissimo

Il primo rimedio naturale per il colesterolo altissimo viene normalmente visto nella dieta, sebbene come abbiamo spiegato poc’anzi questa incida solo parzialmente sui livelli di colesterolo presenti nel nostro sangue. Si stima infatti che la dieta possa incidere per il 15% circa sui valori di colesterolo (arrivando a picchi del 30% in casi particolari). Ciononostante è più che opportuno adottare un regime alimentare adatto a ripristinare livelli normali con l’assunzione di alimenti che abbassano il colesterolo, evitando al contempo il consumo di sostanze come acidi grassi idrogenati e saturi, l’eccesso di sale da cucina e di zuccheri.

Adottare una dieta sana può non essere da sé sufficiente, ma è il primo passo da fare per tornare a stare bene.

Adottare una dieta sana può non essere da sé sufficiente, ma è il primo passo da fare per tornare a stare bene.

Per quel che concerne invece le condizioni patologiche a monte responsabili di un eventuale aumento della colesterolemia, risulta necessario intervenire direttamente sul problema alla radice: in caso di diabete, disfunzioni tiroidee o ormonali o malattie epatiche non basterà variare la propria dieta, ma sarà necessario valutare le giuste terapie di intervento in concerto con il proprio medico. Anche smettere di fumare, non abusare di alcolici e praticare attività fisica aerobica almeno tre volte a settimana sono abitudini che contribuiscono in maniera significativa a migliorare i livelli di colesterolo nel sangue.

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