Il mal di testa colpisce tutti, di tanto in tanto. Ma ci sono persone che sono letteralmente bersagliate dall’emicrania, tanto che diventa causa invalidante per il lavoro e la vita sociale. I trattamenti sono diversi a seconda dei sintomi e della causa specifica. Ci sono però dei rimedi veloci, oltre ai farmaci, che possono permetterci di sentirci meglio in breve tempo. Andiamo dunque a vedere come far passare il mal di testa.
Se i rimedi veloci sono quelli da utilizzare al momento del bisogno, esistono anche soluzioni a lungo termine per combattere il dolore prima che diventi incontrollabile e difficile da gestire. Il mal di testa colpisce così tante persone perché può essere determinato da varie cause: dallo stress, da un colpo d’aria, dalla cervicale, dalla difficile digestione, dal male al dente, da patologie gravi e da predisposizione genetica, influenza.
Ci sono diversi studi e pure centri specializzati per la cura del mal di testa. In Italia e in tutto il mondo. Di sicuro, negli anni sono stati fatti passi avanti per andare a indagare sulle cause dell’emicrania, ma resta molto complicato prevenire il dolore alla testa.
Come far passare il mal di testa forte
L’emicrania può essere veramente debilitante, rovinare intere giornate e far saltare impegni importanti. Il modo più veloce per sconfiggere il mal di testa è il farmaco da banco. Quasi tutti gli analgesici, nel giro di 1-2 ore, fanno effetto, dunque vanno assunti appena si inizia a avvertire il dolore.
Se non si fa il tempo perché il dolore è subito insopportabile, ci sono ibuprofene, acetaminofene, naprossene, aspirina o spray nasale alla capsaicina per dare sollievo. Lo scopo è far passare il mal di testa quando si presenta, dunque è preferibile non assumere medicinali tutti i giorni, a meno che non sia il medico a consigliare questa terapia. L’uso quotidiano di analgesici può essere associato ala cefalea da abuso di farmaci. Le cosiddette cefalee di rimbalzo vanno curate smettendo o riducendo l’uso di antidolorifici.
La caffeina può essere alleata o nemica del mal di testa. Assumila con circospezione. Inizialmente aiuta ad attutire la cefalea, ma nel medio lungo termine può causarne altre. Bevi invece molta acqua; non appena la testa ti fa male, bevi un bicchiere pieno. Poi, cerca di sorseggiarla spesso nel corso della giornata. No all’acqua fredda o ghiacciata che può scatenare una crisi di mal di testa.
Fai una pausa in un posto buio e tranquillo (l’ideale è sdraiarsi per 30 minuti). Prova con il rilassamento muscolare progressivo (utili anche yoga e meditazione). Massaggia collo e cuoio capelluto, ma anche le spalle. Poggia qualcosa di freddo e morbido sulla fronte.
Quando andare al pronto soccorso
Se al mal di testa sono associati altri sintomi, può essere necessario andare al pronto soccorso. Potrebbe essere il preludio a un infarto, una encefalite o una meningite. Quando andare al pronto soccorso? Se insieme al mal di testa si presentano difficoltà a vedere, camminare o a parlare, irrigidimento del collo, nausea e/o vomito, febbre alta, difficoltà a usare una parte del corpo, sensazione di grande debolezza, torpore o paralisi.
Attenzione a questi sintomi associati al mal di testa: non vanno affatto presi alla leggera perché potrebbero portare a situazioni talmente gravi che, andando in ospedale in ritardo, sarà impossibile curare. Meglio una visita in più precauzionale che un ricovero forzato successivamente.
Come far passare il mal di testa da cervicale
Il mal di testa da cervicale colpisce soprattutto le donne ma sempre più spesso anche gli uomini ne soffrono. Oltre ai farmaci, nelle fasi acute sono ottimi i massaggi sulla muscolatura cervicale; la massoterapia o terapia manuale che scioglie le tensioni e inizia a lavorare direttamente sul dolore, attraverso l’utilizzo di tecniche specifiche come il trigger points, il decontratturante o l’allungamento simile allo stretching.
Ci sono tecniche più complete e olistiche che lavorano sui meridiani. Per evitare in futuro il mal di testa da cervicale è necessario correggere la postura. Eliminando stati tensivi, retrazioni e debolezze muscolari, il collo torna a funzionare correttamente e a sopportare meglio lo stress lavorativo, le tensioni muscolari ed emotive. Quale tecnica risulta ottima? Il reflessage (con riflessologia plantare annessa).
Talvolta, la tensione cervicale può causare cefalee primarie più specifiche come la cefalea muscolo tensiva e l’emicrania.