Se di notte avete lo stimolo a urinare più del normale, forse soffrite di nicturia. Non è per forza una malattia, è di sicuro un disturbo che può colpire anche i bambini. Talvolta, però, urinare spesso di notte può essere il sintomo di una patologia fisica o psicologica. In questo secondo caso, può dipendere da forte stress.
Può capitare di dover urinare spesso di notte anche saltuariamente e, in questo caso, non c’è assolutamente nulla di cui preoccuparsi. Magari si è semplicemente bevuto di più il giorno prima o si sono mangiati cibi maggiormente diuretici.
Alla nicturia si possono associare altri sintomi, e sarà il medico a decidere per la terapia migliore individuando la causa. Tra i sintomi più comuni riscontriamo la pollachiuria (aumento della frequenza della minzione con emissione di piccole quantità di urina) e l’ematuria (emissione di urine miste a sangue). Poi abbiamo la poliuria (si produce urina in eccesso) e disuria (difficoltà a urinare nonostante lo stimolo presente).
Minzione frequente: cause principali
Quali sono le cause della minzione frequente di notte? Possono essercene di patologiche, ma anche di non patologiche, come l’utilizzo di un farmaco, la gravidanza o l’età infantile o avanzata. Per la maggior parte, le cause patologiche riguardano problemi all’apparato urinario (infezioni). Ma urinare spesso può dipendere anche da una cistite (infezione della vescica) o da problemi alla prostata (prostatite, ipertrofia o iperplasia prostatica benigna).
Anche un tumore alla prostata può provocare questa necessità. Così come il diabete o il morbo di Parkinson. Può esserci un’insufficienza renale cronica oppure si può soffrire di colite. Attenzione a un eventuale scompenso cardiaco. Altro fattore che può determinare l’urgenza della minzione frequente è l’obesità.
Ci sono poi fattori psicologici come l’ansia e lo stress. L’ansia eccessiva può essere fonte di nicturia. Può essere presente nei soggetti anziani o molto piccoli che hanno, rispettivamente, perso o non hanno ancora il completo controllo della vescica. Abbiamo poi ancora cause come l’alimentazione o l’assunzione di determinati farmaci.
Urinare spesso di notte: quando preoccuparsi
La minzione notturna frequente può essere, come abbiamo visto, il sintomo di una patologia più grave come il cancro alla prostata. In questo caso, naturalmente, ci sarà un po’ di preoccupazione, soprattutto appena ricevuta la diagnosi dal medico.
Attenzione però ad alti fattori che possono portare a conseguenze più gravi e quindi a maggiore preoccupazione. Se la nicturia non si cura, infatti, può portare alla depressione, a disturbi del sonno, a disidratazione e a disturbi dovuti alla pressione bassa.
I disturbi del sonno sono più gravi in un bambino, mentre la depressione tende ad arrivare quando le necessità di urinare spesso condiziona la vita di una persona. Urinare spesso può provocare poi l’abbassamento della pressione sanguigna. E, infine, con la disidratazione possono venire danneggiati diversi organi.
Cure e rimedi
Contro l’incontinenza urinaria ci sono diversi farmaci. Tra questi, ci sono gli antidepressivi ad azione anticolinergica, i farmaci che riducono la produzione di urina. Naturalmente, sono tutti medicinali che vanno presi su indicazione del medico.
Non mancano poi i rimedi naturali contro la minzione frequente. Si tratta per lo più di preparati omeopatici, da assumere sotto forma di granuli omeopatici. Possiamo ricordare, tra gli altri, il Mercurius corrosivus 5ch, il Sabal serrulata 5ch.
Esistono infine rimedi fitoterapici che fanno molto bene contro questo fastidio. Ricordiamo il mirtillo rosso, i semi di zucca, il Pygeum africanum. Consigliati anche esercizi per la vescica, che permettono di riprenderne il controllo: gli esercizi di Kegel sono sicuramente tra i più indicati alla necessità visto che rinforzano i muscoli pelvici. Prevedono una serie di contrazioni volontarie del pavimento pelvico e della vescica. Queste contrazioni muscolari volontarie possono essere effettuate anche se non si sta urinando. Si consiglia di contrarre i muscoli, contare fino a 10 e poi distendere. Ripetendo l’esercizio per almeno cinque volte, due volte al giorno.
Infine, per chi vuole provare, c’è l’agopuntura. Che può rivelarsi particolarmente utile anche in caso di ipertrofia prostatica benigna. In tutti i casi, ricordate che la nicturia si può curare. La qualità della vita si può migliorare: non nascondete però il problema e andate quanto prima a farvi visitare per evitare inutili aggravamenti.