Vermi intestinali negli adulti: sintomi, cause e come eliminarli

Vermi intestinali negli adulti: ecco tutto quello che c'è da sapere su un problema più frequente nei bambini ma che si presenta spesso anche nei più grandi. Ecco dunque come ci infettiamo, quali sono i sintomi e come possiamo eliminare i parassiti

Vermi intestinali negli adulti: sintomi, cause e come eliminarli

E’ sufficiente un parassita piccolo, simile a un vermino bianco, per infettare l’intestino crasso e la zona anale. I vermi intestinali negli adulti sono meno frequenti che nei bambini in età pre-scolare, ma ci sono eccome. Ecco perché è importante scoprire come riconoscere questa malattia specifica, quali sono i sintomi che devono far scattare il campanello d’allarme. E, poi, naturalmente, come procedere per debellare il fastidioso parassita.

I vermi intestinali negli adulti sono causati in particolare da una scarsa igiene intima. Le uova si spostano dall’ano, causando più infezioni, o da altre superfici. Se qualcuno tocca la superficie contaminata, e poi non si lava le mani e magari se le mette in bocca, rischia di ingerire le uova stesse e infettarsi di quella che viene chiamata anche infezione da ossiuri.

A quel punto, inizieranno una serie di fastidi e di disagi, che esamineremo, e che richiederanno il consulto medico che ci dirà come fare per eliminare il parassita dal nostro organismo.

Lavare le mani dopo essere andati in bagno è fondamentale per ridurre il rischio di contagio

Lavare le mani dopo essere andati in bagno è fondamentale per ridurre il rischio di contagio

Le cause dei vermi intestinali

Le uova del verme possono trasmettersi attraverso l’abbigliamento, gli asciugamani, la biancheria intima, le lenzuola, le mani e i tappeti. Una volta che, con la mano, si è toccata una zona infettata, ogni oggetto che verrà successivamente toccato da altre persone potrà trasferire le uova. Dunque, bisognerà fare attenzione pure ai mobili, ad altre mani, a superfici e utensili da bagno e da cucina.

E’ la femmina del verme, naturalmente, a posare le uova rilasciando un muco pruriginoso. Le uova sopravvivono fino a tre settimane su ogni superficie. Se se ne tocca una di queste, le uova finiranno nelle mani dello sventurato che, mettendosele in bocca, potrà deglutire le uova e contrarre l’infezione da vermi intestinali.

Esiste pure la possibilità che le piccole uova vengano respirate e inghiottite. Quando si agitano asciugamani e lenzuola. Una volta ingerite, le uova si sviluppano nell’intestino nel giro di uno – due mesi. L’infezione da ossiuri negli adulti non colpisce gli animali, ma alcune uova potrebbero posarsi sui peli ed essere poi trasferite all’uomo mentre si spazzola o mentre si gioca con l’animale.

Vermi intestinali: la diagnosi sarà compito del medico

Vermi intestinali: la diagnosi sarà compito del medico

Vermi intestinali: sintomi negli adulti

Come si fa a capire se ci siamo infettati? Dal forte prurito intimo che si avverte intorno all’ano. Si possono avvertire anche altri sintomi, ma non è detto che ci siano: mal di stomaco, perdita di appetito, irritabilità, irrequietezza o insonnia.

E’ altresì vero che non basta avere prurito per poter diagnosticare la presenza dei vermi intestinali. Il medico apporrà un nastro adesivo trasparente nella zona anale; in caso di uova, queste aderiranno al nastro adesivo e verranno poi identificate attraverso un esame al microscopio. Il test viene effettuato di mattina, prima di andare in bagno. Non è escluso che si debba ricorrere a più campioni per poter effettuare una diagnosi precisa e corretta.

Cura e terapia

Per eliminare i vermi intestinali è di solito sufficiente fare ricorso a una pastiglia di mebendazolo. Il trattamento può essere ripetuto a distanza di una settimana se l’infezione non è ancora sparita. Ed eventualmente ancora dopo tre settimane. I medici consigliano un trattamento di questo tipo: una dose di farmaco ogni tre settimane per tre volte. Al termine delle nove settimane, in questo modo, ragionevolmente l’infezione sarà sparita.

Attenzione perché, se non curata in modo adeguato, l’infezione da ossiuri può portare a sintomi più gravi come diarrea, malassorbimento del cibo, prurito, incontinenza, perdite associate all’irritazione della pelle.

Il trattamento si basa principalmente sul prevenire una futura infezione. Ogni membro della famiglia deve essere trattato: la pulizia profonda può durare sei settimane. E la famiglia, per due settimane, viene invitata a prendere alcuni farmaci.

La terapia va seguita da tutta la famiglia

La terapia va seguita da tutta la famiglia

Vermi intestinali: precauzioni familiari

Il verme ha un’aspettativa di vita di sei settimane, per questo motivo le misure igieniche devono durare almeno per questo lasso di tempo. Ogni membro del nucleo familiare deve seguire alcuni consigli: lavare tutte le lenzuola e i giocattoli a temperatura normale, risciacquando con cura; usare l’aspirapolvere per tutta la casa, specialmente nelle camere da letto; lavare le superfici impolverate, in particolare in bagno e in cucina, con un panno impregnato di acqua calda; evitare di scuotere oggetti che possono avere uova su di essi, come abiti, biancheria e asciugamani; non mangiare in camera da letto perché c’è il rischio di ingoiare uova dalle lenzuola.

E ancora: tenere le unghie corte e non mangiarsele, lavarsi le mani accuratamente prima dei pasti, dopo la doccia e dopo aver cambiato i pannolini ai bambini piccoli; di notte, indossare biancheria intima e cambiarla la mattina successiva; farsi la doccia regolarmente, pulendo accuratamente ogni parte del corpo, con particolare attenzione per la zona anale; non condividere asciugamani con altre persone; gli spazzolini da denti devono essere tenuti in un armadio chiuso e vanno risciacquati bene prima dell’uso.

Nel momento in cui l’infezione se ne va, è bene continuare a seguire questi consigli per fare prevenzione.

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