Una percentuale di uomini compresa tra il 10% e il 17% soffre di un problema serio di depressione: ecco perché sapere come combattere la depressione maschile diventa un argomento di sempre maggiore interesse per il mondo maschile.
Nonostante un retaggio culturale secondo cui gli uomini devono essere sempre forti, combattivi, meno emotivi e più capaci di controllare le proprie emozioni (e mascherarle di conseguenza), la depressione è una questione che interessa una percentuale crescente della popolazione maschile. La sottovalutazione degli effetti della depressione sulla propria vita e dei propri cari e la diffusa credenza che questo problema non riguardi gli uomini, porta spesso a non interessarsi circa le possibili cure e rimedi per uscire da questa condizione.
Sono numerosi gli uomini sono colpiti da questa patologia, nonostante spesso essi stessi rifiutino di accettare l’idea di avere un problema troppo spesso associato esclusivamente alla controparte femminile. Infatti per i maschi si riscontra una tendenza a nascondere i sintomi della depressione, troppo spesso vista come una debolezza e un motivo di imbarazzo.
Se pensate dunque che problematiche quali depressione post partum o sbalzi di umore siano prerogative del mondo femminile, vi sbagliate di grosso. La depressione è una patologia che va affrontata seriamente e riconoscere e sapere come combattere la depressione maschile è un argomento che va trattato con dovuta proprietà.
Depressione maschile: sintomi e cause più comuni
Per combattere la depressione maschile, bisogna in primo luogo riconoscerne i sintomi. I sintomi della depressione sono quelli riconosciuti dal Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders (meglio noto con l’acronimo DSM-IV), e possono essere sia fisici che comportamentali: a differenza di quanto accade per le donne, però, gli uomini hanno la tendenza particolare a somatizzare con dolori fisici quali mal di testa frequenti, mal di schiena, dolori alle articolazioni e alle ossa e disfunzioni erettili.
A questi vanno ad aggiungersi una maggiore propensione a correre rischi, anche mortali (come ad esempio una guida spericolata), una stanchezza reiterata e una mancanza di energie, un appetito smodato – o, al contrario, una mancanza di appetito- e un totale disinteresse verso la vita di coppia con il proprio partner e verso le attività quotidiane, lavorative e ricreative. Inoltre molti uomini affetti da depressione, cercano rifugio nell’abuso di sostanze come droghe o alcool, che non fanno altro che peggiorare una situazione già di per sé molto rischiosa. Questi sintomi della depressione possono portare a serie difficoltà nella vita personale e nella vita sociale.
Non è possibile ricondurre la depressione maschile ad una singola causa, ad un singolo evento scatenante; si tratta invece di ricercare i concatenamenti di cause i cui effetti sfociano nell’instaurarsi di una condizione depressiva: l’accumularsi dello stress quotidiano, problemi lavorativi o economici, la solitudine, infortuni fisici o invalidità e complicanze nella vita familiare sono tutti fattori di rischio che possono portare gli uomini alla depressione.
Depressione maschile: come combattere questo problema
La gran parte degli uomini quando si parla di depressione si mette sulla difensiva: non intende accettare l’idea di poter avere questo problema e tende a minimizzare o a diventare irascibile. Occorre invece cercare di instaurare un dialogo ed incoraggiare l’uomo ad aprirsi, a manifestare ciò che percepisce come problematico e sbagliato nella sua vita. Per combattere la depressione maschile senza farmaci, soprattutto nei casi di depressione estemporanea e non cronica, ci sono dei rimedi che si possono attuare da soli.
Mens sana in corpore sano, dicevano già gli antichi latini, e questo vale più che mai nel frenetico mondo odierno: per combattere la depressione maschile da soli, l’aria aperta, l’attività e l’esercizio fisico aiutano ad alleviare i sintomi della depressione. Anche una dieta sana e un’alimentazione corretta possono aiutare a migliorare l’equilibrio nei neurotrasmettitori, portando a netti miglioramenti delle condizioni fisiche della persona che manifesta comportamenti depressivi. Infine è importante per la persona depressa riuscire a cambiare i propri schemi mentali che portano ad un circolo vizioso negativo, uscendo da uno schema votato all’autodistruzione per focalizzarsi su degli obiettivi positivi raggiungibili dall’individuo.
È comunque opportuno ricordare che, viste le gravi implicazioni di una patologia come la depressione e che il tasso di suicidi è statisticamente più alto nel mondo maschile, nei casi di depressione cronica o acuta, è sempre consigliabile chiedere il parere uno specialista.