La dieta disintossicante (conosciuta anche con il nome di “dieta detox“) consiste nel ricorrere ad un regime alimentare capace di eliminare le tossine dal corpo in maniera rapida ed efficace, basandosi sull’eliminazione dei macronutrienti ad alto indice glicemico, per fare ricorso invece all’assunzione quasi esclusiva di frutta e verdura.
Si tratta insomma di un periodo di catarsi fisiologica, durante il quale si andranno ad introdurre nell’organismo quasi unicamente sostanze capaci di depurarlo da cima a fondo. Ed affinché possa essere effettivamente efficace è necessario non sgarrare: le patatine sono buone, certo, e non c’è cinema senza pop-corn. Siamo d’accordissimo. Ma in questo caso, almeno per quei pochi giorni, vi toccherà guardarvi i film dal vostro televisore.
Pertanto se vostra suocera vi avrà portato una scatola di cioccolatini nel tentativo di riappacificare i rapporti, non potrà aver scelto momento più sbagliato. Si tratta insomma di un periodo particolarmente frustrante per i più golosi; ma se seguita a dovere, la dieta disintossicante potrebbe effettivamente aiutare a ristabilire l’equilibrio dell’organismo, aumentando la capacità di risposta delle difese immunitarie e diminuendo le infiammazioni (tra le principali cause di gonfiori vari e mal di testa).
Ma quali sono i cosiddetti cibi disintossicanti? E per chi non mangia carne, sarà possibile sottoporsi ad una dieta disintossicante vegetariana? Ecco tutto ciò che dovrete sapere su questo particolare regime alimentare.
Dieta disintossicante: ecco i consigli per l’uomo
L’effetto principale di un’adeguata dieta depurativa è quello di purificare il corpo da scorie ed elementi nocivi, tuttavia regimi alimentari di questo genere possiedono inoltre effetti secondari non meno apprezzati da chi vi si sottopone. Tra questi v’è ad esempio un forte effetto dimagrante: la dieta disintossicante prevede infatti di ricorrere a fibre, vitamine, tisane drenanti e acqua per alimentarsi dall’inizio alla fine del percorso di riequilibrio, pertanto va da sé che sia estremamente semplice perdere peso durante questa fase.
Tuttavia è bene specificare che il risultato principale di questa esperienza è riuscire a purificare il vostro organismo, ed il dimagrimento è un effetto collaterale da considerarsi non permanente: sarebbe infatti sbagliato intraprendere una dieta di questo genere allo scopo di perdere massa grassa, in questo caso è forse più indicata una dieta iperproteica. Se fosse quello l’obiettivo prefissato, sarebbe decisamente più indicato mantenere uno stile alimentare meno rigido e sostenibile nel lungo periodo: la dieta disintossicante infatti, proprio in virtù del suo essere altamente “castigante” per il corpo, non dovrebbe essere protratta per più di 3-15 giorni (a seconda della severità del regime in questione e dello stato di salute di chi ne fa ricorso), altrimenti si rischierebbe di incorrere in effetti negativi anche gravi sull’organismo.
Come introdotto in precedenza, esistono numerosi tipi di diete disintossicanti, ed a seconda del nutrizionista di riferimento e delle esigenze del singolo, possono cambiare anche significativamente gli alimenti proposti. In linea di massima possiamo affermare che i cibi disintossicanti siano quelli ricchi di fibre, vitamine, sali minerali ed antiossidanti (al contrario secondo questi stessi principi proteine animali, colesterolo, additivi, grassi saturi e farmaci vengono ritenuti “alimenti intossicanti” per l’organismo).
V’è ad esempio chi intraprende una dieta disintossicante per l’intestino, dunque elimina latte e farina dal proprio menù (caseina e glutine sono infatti due sostanze capaci di infiammare facilmente gli intestini più irritabili), chi intraprende una dieta disintossicante per il fegato (da evitare in questo caso prevalentemente salumi, grassi animali e soprattutto alcolici di qualsiasi genere) e chi invece-pur non avendo alcuna noia particolare-intende semplicemente “depurarsi” di tanto in tanto, per ovviare a qualche veniale cattiva abitudine.
La stragrande maggioranza degli esperti sconsiglia fortemente di intraprendere una dieta purificante qualora sia presente uno stato di deperimento fisico, di malnutrizione o si soffrisse di patologie renali. Inoltre, è opportuno ricordare che i pareri a riguardo siano tutt’altro che unanimi: se molti guru di della dieta detox presentino quest’ultima come un facile rimedio alle intossicazioni dell’organismo, d’altra parte la Sense About Science (organizzazione britannica indipendente e no-profit, che collabora con scienziati di varie discipline per far luce sulle tematiche d’attualità più controverse) l’ha recentemente bollata come un ottimo modo per buttare soldi e tempo.
In sintesi, molti esperti della nutrizione concordano nell’affermare che una dieta purificante “leggera”, e non prolungata nel tempo, possa apportare benefici ad un organismo affetto da forti squilibri; viceversa regimi alimentari eccessivamente proibitivi, clisteri disintossicanti ed altri sistemi analoghi finalizzati ad una supposta “depurazione” del corpo, rischiano di provocare effetti negativi anche particolarmente gravi, tali da poter persino arrivare a compromettere la salute di una persona sana.