Quando hai il muscolo piriforme infiammato sei nei guai. Ma puoi uscirne senza danni se segui le indicazioni giuste per la terapia da seguire. Intanto, sai che cos’è e dove si trova il piriforme? E’ un piccolo muscolo dell’anca, si trova dietro il grande gluteo e, nonostante sia minuscolo, la sua funzione è molto importante: fa roteare l’anca e quindi aiuta a muoversi verso l’esterno tutto l’arto inferiore.
Con il muscolo piriforme infiammato, dunque, questo movimento farai molta fatica a farlo e con molto dolore. Sarà dunque il caso di capire prima di tutto quali sono gli altri sintomi, perché ti è successo e, soprattutto, come fare per guarire perfettamente. Anche se è provato scientificamente che la sindrome del piriforme colpisca soprattutto le donne, gli uomini non sono esenti da questa patologia.
Si manifesta principalmente a sinistra. Ma, alcune volte, può presentarsi bilateralmente. Naturalmente, nel secondo caso, la situazione sarà un po’ più delicata perché i tuoi movimenti saranno impediti sia da una parte sia dall’altra. Ma non disperare, i rimedi ci sono, le terapie funzionano. E presto potrai tornare a muoverti con disinvoltura e senza dolore.
Muscolo piriforme infiammato: sintomi
Andiamo adesso a vedere quali sono i sintomi più comuni dell’infiammazione del muscolo piriforme: il dolore è localizzato a livello del gluteo, ma non è escluso che si abbia anche il nervo sciatico infiammato. In questa seconda possibilità, sentirai formicolio e debolezza lungo tutta la gamba, fino al piede. Il dolore può toccare anche le natiche.
Naturalmente, oltre alla debolezza muscolare, al formicolio, all’intorpidimento, ci sarà una limitazione nei movimenti articolari dell’anca. Il dolore tende ad aumentare quando sali o scendi le scale, tutti gli altri sintomi peggiorano svolgendo attività fisiche. Ma anche dopo aver a lungo mantenuto la posizione seduta, quando si accavallano le gambe e quando ci si gira nel letto. Non è bello, per niente. E una soluzione va trovata al più presto. Intanto, potrebbe essere una buona idea, se hai questi sintomi, andare dal tuo medico.
Sindrome del piriforme: le cause
Stai imprecando perché temi di avere la sindrome del piriforme? Sappi che è causata solitamente da un trauma. Ma non sempre. Il colpo deve essere al gluteo – anca – schiena, altrimenti valuta altre possibili cause. Per esempio uno sforzo eccessivo, uno strappo muscolare un movimento violento. Ne hai fatti?
Potrebbe essere pure un’anomalia muscolare con ipertrofia o magari dei nervi. Oppure hai appoggiato in modo errato il piede? Sicuro di non soffrire di fibrosi? Potrebbe essere uno pseudo aneurisma dell’arteria glutea inferiore, eccessiva attività fisica, svolgimento di sport che si fanno stando seduti, come il ciclismo e il canottaggio.
Infine, potrebbe essere il piede pronato, disturbi posturali e anche una banale distorsione alla caviglia. Il muscolo piriforme è comunque diventato più grande e rigido e ora va a irritare o a comprimere il nervo sciatico. Ecco perché senti tanto dolore. E attento perché spesso la sindrome del piriforme viene confusa con un problema lombare o un’irritazione del nervo sciatico. Del resto, non è una patologia tanto conosciuta.
Ma se il medico, alla fine, arriva a questa diagnosi, non è nulla di grave anche se il dolore è molto. Esistono le cure giuste per risolvere questo problema. Per diagnosticarlo con esattezza, esiste il Fair-Test, che serve a valutare il ritardo della conduzione del nervo sciatico; la neurografia a risonanza magnetica che evidenzia l’infiammazione; il Test di Freiberg, che si esegue con il paziente prono sul lettino e consiste nella rotazione interna dell’anca, portando il ginocchio verso l’esterno; il Test di accavallamento, con il paziente che deve semplicemente accavallare le gambe. Se non riesce a effettuare il movimento, è affetto dalla sindrome piriforme.
Muscolo piriforme: terapia per l’infiammazione
Per guarire è necessario ridurre la pressione esercitata dal muscolo piriforme sul nervo sciatico. Per farlo, i trattamenti vanno dagli antinfiammatori alle infiltrazioni di botulino, dagli ultrasuoni a massaggio alla tecar terapia, dalla manipolazione miofasciale allo stretching, dagli impacchi caldi e freddi all’elettroterapia.
Solitamente, i pazienti reagiscono positivamente dopo poche settimane. Perché i sintomi tendano a scomparire, è necessario sottoporsi ad almeno tre settimane di trattamenti. Ovviamente, al termine della terapia, con i sintomi che sono andati affievolendosi, sarà bene comunque tornare dal proprio medico per eseguire un altro test e appurare che davvero il muscolo piriforme infiammato sia tornato sano.