I reni o un rene non funziona bene? Ce ne accorgiamo dalla presenza di proteine nelle urine. Quando la quantità è oltre i limiti, si parla di proteinuria che però, attenzione, può non essere collegata a una patologia renale, ma a un momento della vita particolarmente stressante. Insomma, se i reni non riescono a smaltire le sostanze che dovrebbero eliminare, tra cui le proteine, queste finiscono proprio nelle urine.
Non bisogna però allarmarsi, ci sono dei momenti in cui le proteine nelle urine aumentano perché stiamo facendo in modo intenso un’attività sportiva, perché abbiamo la febbre oppure perché lo stress ci condiziona altamente. Non bisogna neanche sottovalutare la proteinuria perché, dietro, si potrebbe nascondere una malattia renale, anche grave. Da un esame dell’urina potremo appurare pure se il danno è più o meno grave in quanto il valore di proteine presenti è direttamente proporzionale alla serietà del problema.
Insomma, attenzione ai reni, ma non solo. A volte, infatti, questi organi sono semplicemente la spia di un malessere che riguarda altre parti del corpo, se per esempio abbiamo la pressione alta, il diabete mellito o l’amiloidosi. Fino ad arrivare ad alcuni tumori.
Proteine nelle urine: valori normali
Una quota minima è fisiologica, parliamo di meno di 200 milligrammi. Insomma, i reni non sono danneggiati, né avete altre patologie. L’albumina è meno di 30 milligrammi. Ci sono però casi in cui qualcosa che non va c’è. E allora la medicina ha dato vari nomi a questi mal funzionamenti.
Abbiamo la microalbuminuria se i valori sono compresi tra 30 e 150 mg, la proteinuria lieve tra 150 e 500 mg, la proteinuria moderata tra 500 e 1000 mg, la proteinuria grave tra 1000 e 3000 mg, la proteinuria indice della sindrome nefrotica, se siamo oltre i 3000 mg.
Siccome questo disturbo non presenta sintomi particolari: a volte le caviglie gonfie o il viso, a volte si prende qualche chilo in più, gli esami sono l’unica possibilità per appurare se è tutto in ordine. Sono due, in particolare, quelli indicati: le urine del mattino (il valore deve essere compreso tra 0 e 20 mg/dl) o le urine da raccogliere in un’intera giornata. Sarà il medico a prescrivere questi esami che è meglio fare periodicamente.
Proteine nell’urina: le terapie consigliate
Appurato che abbiamo proteine nelle urine e che non stiamo molto bene, cosa dobbiamo fare? Dipende dalla patologia, naturalmente. Se il problema non è renale, ma di peso eccessivo o di diabete, allora bisogna mettersi a dieta, fare attività sportiva, smettere di fare uso di sigarette e dosare il sale nelle pietanze.
Ci sono pure medicinali che sono in grado di mantenere pressione, glicemia ed emoglobina glicata su valori normali: gli antagonisti dell’angiotensina II e gli Ace-inibitori.
Ma se è proprio l’apparato renale a essere malato, allora bisognerà concentrarsi su questo. Con la scomparsa della patologia, anche il valore delle proteine nell’urina tornerà normale. Lo specialista che si occupa di reni è il nefrologo. Potrebbe voler fare ulteriori indagini oppure dire che quello che ha in mano è sufficiente per prescrivervi la terapia funzionale alla guarigione. Attenzione a ignorare questo campanello d’allarme, il valore oltre la norma, perché si potrebbe arrivare anche all’insufficienza renale.
Ci sono anche altre cause, oltre a quelle già elencate, che possono far schizzare in alto il valore delle proteine. Per esempio, potrebbe trattarsi di anemia, oppure di gotta. Le donne che aspettano un bambino avranno un valore superiore al normale. Anche l’avvelenamento da metalli pesanti presenta lo stesso quadro clinico. Per ognuna di queste cause, c’è una terapia diversa.
Proteine nelle urine: cosa può sfalsare l’esame
Ci sono delle cause che alterano i risultati degli esami per appurare la quantità di proteine espulse insieme alla pipì. Per esempio, una eventuale contaminazione da sangue. Una cistite o un’infezione delle vie renali sfalsa il risultato. Se stiamo in piedi troppo a lungo, si può verificare la stessa situazione.
Come già anticipato, anche fare l’esame al termine di uno sforzo fisico intenso e prolungato non è consigliato. Sottoponetevi agli accertamenti del caso solo in assenza di tutte queste condizioni che inficiano i risultati finali.