In un mondo in cui le mode si rincorrono a ritmi frenetici, intercambiandosi nel giro di pochi mesi, ce n’è una che rispetto alle altre sembra essere più resistente ai cambiamenti rispetto alle altre. Parliamo dell’Hipster style, un modo di vestire e, fondamentalmente, anche di vivere. Negli ultimi anni, questa moda si è fatta sempre più spazio tra i ‘quasi giovani’, nelle donne ma soprattutto negli uomini over 25, che nel look Hipster hanno trovato il modo perfetto di esprimere il loro modo di concepire la moda e la vita!
Barba incolta ma curata, abbigliamento solo apparentemente casual, ma in realtà scelto nei minimi dettagli (e negli accessori), locali alla moda ma non troppo, e tanta, tanta voglia di divertimento! Questo ed altro è l’Hipster style, come andremo a vedere nel dettaglio nei paragrafi successivi. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla moda Hipster!
Cos’è l’Hipster style
L’origine del termine risale agli anni ’40, quando in America i ragazzi bianchi decisero di far proprio lo stile di vita e il modo di vestire dei jazzisti afro-americani. Il termine ‘hipster’ andò a sostituire la parola ‘hepcat‘, che stava ad indicare gli appassionati di hot jazz e bebop, in ‘contrapposizione’ con gli amanti dello swing. Definiti da Jack Kerouac come “anime erranti portatrici di una speciale spiritualità”, negli anni vi è stata una riscoperta di questo stile.
Se è ben chiaro il periodo storico di diffusione, l’etimologia del termine è ancora incerta. La più accreditata afferma la sua origine dal termine ‘hep‘, che indicava gli appassionati del jazz, ma secondo altri l’origine sarebbe da ricercare nei termini ‘hip’ (il modo gergale che gli afro-americani utilizzavano per intendere l”aprire gli occhi’), o anche ‘hop’, traduzione di ‘oppio’.
Chi è l’Hipster: significato ed approfondimento
Fondamentalmente, potremmo definire l’Hipster come una persona che vive in maniera alternativa, cercando di avere uno stile ricercato, ‘strizzando l’occhio’ al vintage e cercando di riammodernarlo e di dargli un tocco personale. Anche la musica gioca un ruolo fondamentale: pur non essendoci di fatto un genere preferito, l’Hipster cerca sempre di viaggiare al di fuori dei circuiti commerciali.
Tendenzialmente, si tratta di una moda maschile, anche se non esclusivamente. L’uomo Hipster è tendenzialmente un uomo acculturato, laureato, che non va alla ricerca del capo d’abbigliamento di firma, ma non per questo non dà una fortissima importanza alla ricerca del giusto look (non per forza con abiti costosi), cercando sempre di mantenere un proprio stile hipster, pur all’interno di alcuni capisaldi, che andremo ad analizzare nel paragrafo successivo.
L’Hipster è un appassionato di cultura e di arte in genere, non frequenta le discoteche e i luoghi tipici della movida. Sempre alla ricerca di nuovi locali, l’Hipster ama la birra artigianale e non la grande marca, e preferisce spostarsi con mezzi alternativi piuttosto che con il macchinone, magari girando per la città con la sua bicicletta.
Anche il viaggiare è un elemento tipico dell’Hipster style: badate bene, non semplicemente la vacanza, ma il viaggio in sé, la scoperta di nuovi posti e la ricerca di nuovi stimoli! Amante della tecnologia, l’Hipster è di solito sempre attento alle nuove uscite.
La moda Hipster si è sviluppata principalmente nelle grandi città, per la loro stessa conformazione: esse offrono una vasta scelta di locali, luoghi e mode, ed è perfetta per plasmare il proprio personale stile di vita.
Hipster style: il look
Parte fondamentale per riconoscere l’Hipster style è, ovviamente… l’abbigliamento. Innanzitutto, molti Hipster utilizzano dei grandi occhiali, anche senza miopia. Di solito, questi occhiali hanno una montatura nera e spessa, con delle lenti grandi e ‘stondate’. Nonostante, come detto, gli Hipster non vadano molto dietro alle marche, i Rayban restano tra i più gettonati.
Altro elemento distintivo sono barba e baffi, che sono diventati una vera e propria tendenza, ormai. Non è importante la lunghezza, quanto il fatto che sia folta: solo apparentemente trascurata, la barba Hipster è in realtà curata nei minimi dettagli, proprio come i baffi, arricciati e a punta.
I jeans da indossare sono quelli chiamati skinny, con una linea stretta. Non devono quindi essere larghi, né avere tante tasche, mentre sono preferiti i jeans aderenti e unisex. A volte, alcuni Hipster utilizzano il famigerato risvoltino, che lascia intravedere il calzino, sempre colorato o con una particolare fantasia.
Per quanto riguarda la parte superiore, a differenza dell’aderenza dei jeans vengono preferiti maglioni e cardigan oversize, ed è qui che escono i gusti vintage degli Hipster! Meno utilizzate, invece, ma non del tutto assenti sono le t-shirt con delle fantasie originali, come quelle di alcuni gruppi musicali storici (Nirvana, Pink Floyd o anche gruppi indie più recenti). Infine, anche la camicia ‘da boscaiolo’ è molto in voga, se rigorosamente chiusa fino all’ultimo bottone!
La scelta delle scarpe, varia tra una classica Converse e un ancora più classico mocassino, con le prime che sono perfette per ogni stagione dell’anno, mentre i secondi sono preferiti lucidi e stretti. Tra gli accessori, durante la stagione invernale l’Hipster style prevede l’utilizzo di cappelli e sciarpe, entrambi di lana e lavorati a mano se possibile.
Tra i ‘tocchi di classe’ aggiungiamo anche le cravatte, meglio se stretta e non troppo lunga, e alcuni addirittura utilizzano il papillon, da abbinare alla camicia e alle bretelle, altro elemento particolarmente utilizzato in questo stile.