Coito interrotto: è sicuro? Come funziona, modalità e rischi

Il coito interrotto è un metodo anticoncezionale, ma è sicuro? Gravidanza indesiderata a parte, non serve per evitare di contagiare la partner con una malattia sessuale trasmissibile. Metodi e consigli per praticarlo bene

Coito interrotto: è sicuro? Come funziona, modalità e rischi

Il coito interrotto è da sempre il metodo di contraccezione più naturale utilizzato da uomo e donna, dal momento in cui si è intuito che un’eventuale gravidanza dipendeva dalla eiaculazione maschile.

Consiste nell’interrompere il rapporto sessuale prima che si verifichi quest’ultimo evento. La penetrazione inizia dunque senza alcuna precauzione e protezione; passato un certo tempo, appena l’uomo sente che sta per eiaculare, estrae bruscamente il pene dalla vagina e versa il liquido seminale lontano da quest’ultima.

Il coito interrotto in realtà non è così sicuro. Quello che tutti dovrebbero sapere è che non solo non si elimina completamente il rischio di mettere incinta la donna, ma si espongono ed espongono l’altra alla possibilità di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile, tra cui spicca naturalmente l’Hiv.

Il coito interrotto non è sicuro al 100 per cento per una gravidanza

Il coito interrotto non è sicuro al 100 per cento per una gravidanza

Interrompere il coito: metodo anticoncezionale o no?

Coito interrotto e gravidanza sono due espressioni non molto lontane fra loro dal momento che non si tratta di un metodo infallibile. Eppure, secondo una ricerca del Cdc, il Centers for Disease Control and Prevention, è il secondo metodo contraccettivo più utilizzato tra i giovani americani.

Ma attenzione, non sono solo gli adolescenti i responsabili di questa pratica sbagliata. Il 60 per cento delle donne americane, infatti, ha affermato di aver fatto ricorso al cosiddetto salto della quaglia almeno una volta nella vita. E la percentuale probabilmente è anche superiore perché molte persone non considerano questo una vera forma di contraccezione.

I giornali, nel presentare la ricerca del Cdc, hanno parlato chiaramente di uno dei metodi contraccettivi meno efficaci. Ma è veramente così? Uno studio del 2014, pubblicato da Contraception, ha associato il preservativo al coito interrotto.

Nelle coppie che lo utilizzano correttamente, effettivamente, appena il 4 per cento ha avuto una gravidanza. Con un utilizzo imperfetto del metodo, invece, si sale al 18 per cento. Nel caso del preservativo, le percentuali sono rispettivamente del 2 e del 17 per cento, dunque vicine al rapporto sessuale completo interrotto al momento dell’eiaculazione.

Coito interrotto: attenzione a errori tecnici e perdite

Interruzione del coito: attenzione a errori tecnici e perdite

Coito interrotto: rischi, errori tecnici e perdite

Facciamo riferimento all’indice di Pearl per comprendere i rischi di una gravidanza utilizzando il coito interrotto. Si tratta di un ulteriore strumento statistico che racconta la percentuale di insuccesso dei sistemi contraccettivi utilizzati in un anno da cento donne. L’efficacia contraccettiva del coito interrotto viene stimata nel 10 – 18 per cento contro lo 0,5% della pillola anticoncezionale.

Come dire che questa pratica è soggetta ad un’elevata possibilità di fallimenti per un errore tecnico da parte dell’uomo – non si riesce a controllare al momento dell’eiaculazione – e al fatto che ci possono essere perdite di liquido preseminale con spermatozoi vivi che, così, entrano nella vagina e possono fecondare l’ovulo della donna.

Coito interrotto: gli effetti collaterali

Appurato che il l’interruzione del coito non è un metodo naturale di contraccezione efficace al cento per cento, andiamo a scoprire anche che ha diversi effetti collaterali. Prima di tutto, infatti, riduce il piacere sessuale, poi può provocare stati di congestione cronica delle pelvi, sia nell’uomo sia nella donna. Può aggravare un’eiaculazione precoce per via dell’ansia o, per lo stesso motivo, può ridurre la frequenza dell’orgasmo nella donna, con difficoltà ad avere rapporti sessuali senza dolore con l’andare avanti del tempo.

Molte coppie lo usano comunque da anni senza problemi e, come abbiamo visto, se si fa nel modo corretto, effettivamente riduce il rischio delle gravidanze indesiderate. Si può dire comunque che è un rischio molto grande, supponendo di essere capaci di controllarsi al momento dell’eiaculazione. E, quindi, di aver evitato – in questo modo – di concepire un figlio. Ma non è così per quasi due donne su dieci.

Questo metodo contraccettivo viene preferito al preservativo anche dalle donne

Questo metodo contraccettivo viene preferito al preservativo anche dalle donne

Perché si pratica il salto della quaglia?

Alla fine di questa disamina, può venire spontaneo chiedersi: ma allora, il coito interrotto, perché si pratica? Non è sicuro al cento per cento per la gravidanza, non protegge assolutamente dalle malattie sessualmente trasmissibili, abbassa il livello di piacere e può creare patologie dovute all’ansia.

Un uomo risponderà che è comunque preferibile questo metodo al preservativo, che riduce la sensibilità e toglie spontaneità al rapporto. Anche se al giorno d’oggi esistono profilattici di tutti i tipi. Il preservativo riduce l’erotismo. Le stesse donne, alcune volte, preferiscono il questo metodo contraccettivo del partner perché il preservativo è meno piacevole e romantico.

Altra motivazione: nessuno deve insegnarti a usarlo, contrariamente al preservativo. Infine, non costa niente, mentre il preservativo sì.

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