Piercing all’orecchio per uomo: come farlo, costo e consigli

Il piercing all'orecchio nell'uomo è ormai qualcosa di più di una semplice moda: è un vero e proprio must! Ecco quali sono i principali tipi e tutte le informazioni utili per chi ha deciso di farsene uno

Piercing all’orecchio per uomo: come farlo, costo e consigli

La moda dei piercing, si sa, ormai non è più soltanto una moda. Si tratta, infatti, di un vero e proprio carattere distintivo di giovani e, negli ultimi anni, anche dei signori e delle signore un po’ più ‘attempati’. Tra questi, il piercing all’orecchio è un vero e proprio must per milioni di persone nel mondo occidentale, e non più un segno di ribellione come era fino anche agli anni ’90. Ecco perché questo articolo, in realtà, non si rivolge solo ai giovani, ma a tutti coloro che vogliono compiere un gesto che, in fondo, non è più così tanto sovversivo, ma è diventato quasi la norma!

Per quel che riguarda il pubblico maschile, la sua accezione di femminilità ha ormai perso di senso: se prima il piercing all’orecchio veniva fatto alle donne, sin da quando erano bambine, mentre agli uomini era quasi un simbolo di ‘volgarità’, oggi questa affermazione non ha più alcuna validità. Pur rimanendo in maggioranza una prerogativa delle donne, sono ormai moltissimi gli uomini che hanno deciso di affrontare questo passo.

piercing all'orecchio

Un piercing helix appena inserito

Piercing all’orecchio: fa male?

Che poi, diciamocela tutta, un grande passo non è. Molti, infatti, si domandano se il piercing all’orecchio faccia male, e la risposta è generalmente no. Soprattutto se lo si fa nel lobo, il punto dell’orecchio più comunemente utilizzato per questo genere di piercing. In effetti, il dolore (che comunque è ‘istantaneo’, nel senso che dura il tempo dell’inserimento dell’ago), dipende sia dal punto che dalla soglia di dolore individuale. E comunque, almeno tra i piercing, si tratta del più ‘leggero’, sia dal punto di vista del dolore che dal punto di vista estetico.

Il dolore aumenta leggermente (e non per modo di dire: si tratta comunque di un piccolo pizzico) se si sceglie invece una zona particolarmente sensibile, dove è presente la cartilagine (mentre il lobo, potremmo dire in maniera impropria, è una zona ‘morta’): ci riferiamo principalmente alla parte alta del padiglione e soprattutto alla zona centrale del padiglione, per limitarci alle due più utilizzate dopo il lobo.

Dove farlo

In realtà, l’orecchio è uno di quei punti del corpo che può essere forato davvero in ogni punto, forse perché da un punto di vista estetico ‘emerge’ rispetto al resto del viso: gli appassionati di piercing hanno trovato nell’orecchio la zona del corpo perfetta dove sperimentare sia da un punto di vista estetico che da un punto di visto di soglia del dolore. Quasi sempre, infatti, anche coloro i quali presentano un gran numero di piercing nelle parti più impensabili del corpo, hanno cominciato con l’orecchio.

Nel piercing al lobo può anche essere inserito un dilatatore, con un vero e proprio buco

Nel piercing al lobo può anche essere inserito un dilatatore, con un vero e proprio buco

Per restare tra i ‘classici’, però, ci concentreremo su quelli principali. Come detto, il più utilizzato (e inflazionato…) è quello sul lobo (o lobulo) che, a seconda delle dimensioni dello stesso, può ospitarne anche 4-5 contemporaneamente. Questi sono i piercing come detto più indolori, e anche i più facili da cicatrizzare.

In ordine di importanza, il secondo punto più utilizzato dell’orecchio per farsi un piercing è l’elice, quella ‘piega’ nella parte superiore dell’orecchio. Se, come detto, comporta un dolore leggermente maggiore, c’è anche da sottolineare che la fase di cicatrizzazione è anch’essa più lunga, e leggermente più fastidiosa. Questo tipo di piercing viene chiamato helix (il nome inglese dell’elice) o rim.

Infine, sempre ricordando che l’orecchio può essere bucato in ogni punto, negli ultimi anni è di moda il buco al trago (il tragus, appunto), la parte ‘centrale’ dell’orecchio, forata in due punti a mo’ di freccia. Un po’ meno utilizzata è la zona del padiglione, con i piercing denominati conchsnug rook a seconda del punto forato.

Tipologie di piercing all’orecchio

Se pensate al classico piercing a forma di anello o ancor peggio ai cosiddetti ‘brillantini’, ebbene sappiate che per noi uomini è totalmente fuori moda. Oggi, vanno di moda le ‘barrette’, di varie dimensioni, in relazione all’effetto shocking che si vuole dare. Considerate, però, che all’inizio vi metteranno una semplice ‘mini-barretta’, da mantenere fino alla completa cicatrizzazione.

Dopo, vi potrete letteralmente sbizzarrire: per i più ‘estremi’ di voi, non sarà un problema pensare anche al dilatatore, un piccolo cerchietto vuoto che, applicato ai lobi (ma non solo…), viene man mano aumentato di volume, dilatando appunto il foro e dando un effetto estetico decisamente forte: consigliato soprattutto per i più giovani, che devono però considerare anche la sgradevole cicatrice che resta una volta tolto, oltre all’effetto ‘orecchio a penzoloni’. Pensateci bene, in sostanza, prima di farlo.

piercing all'orecchio

Una tipologia particolare di piercing al lobo

Costo di un piercing all’orecchio

I costi del piercing alle orecchie variano innanzitutto dal tipo di tecnica utilizzata: con la cosiddetta pistola, sappiate che può essere fatto solo ed esclusivamente sui lobi. Il suo costo si aggira tra i 10 e i 20 euro. Per tutte le altre zone dell’orecchio, invece, il piercing viene fatto rigorosamente a mano: si tratta di una metodologia più sicura e anche meno dolorosa, poiché stressa meno l’orecchio e diminuisce sensibilmente il rischio di lacerare nervi o capillari. Il suo costo parte dai 30 euro e arriva fino a circa 40.

Poi, ovviamente, il costo aumenta leggermente se si fanno dei piercing in zone più particolari. Ricordatevi, infine, che anche il piercing stesso ha un suo costo: non intendiamo il foro, ma proprio l’anello/barretta/etc. stesso che viene utilizzato per riempire il foro. Si va dai 2-3 euro per i modelli più semplici (e dai materiali meno ‘pregiati’) fino a pezzi in titanio dalle forme particolarissime che arrivano anche a costare 40-50 euro.

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