Tatuaggio croce: significato, idee, stili e dove farlo

Si va sul classico con il tatuaggio croce, un evergreen tra gli amanti di questa splendida arte. Ecco alcuni tra gli esempi più in voga ed alcuni consigli su dove farlo ed il suo significato

Tatuaggio croce: significato, idee, stili e dove farlo

Farsi un tattoo può essere un ottimo modo per ricordare un momento importante, o anche solo per ‘abbellire’ il nostro corpo. Inutile dirvi quanto ormai questa moda sia entrata nella vita di tutti noi, negli ultimi anni anche nei più ‘insospettabili’, che troviamo nel tatuaggio un modo per evidenziare il nostro modo di essere. Il tatuaggio croce, tra questi, è uno dei più in voga. Ma di cosa si tratta?

E’ un tatuaggio molto ‘impegnativo’, nel senso che si tratta di un tatuaggio carico di diversi significati, a seconda del tipo di croce e della personalità di chi fa questa scelta. La croce tra i simboli più controversi e complessi, di solito utilizzato per esprimere il proprio rapporto con la spiritualità ma non solo.

In generale, però, i vari tatuaggi croce che decidiamo di farci esprimono un contatto con l’universo, con la fede o con l’universo. Significati profondi, in ogni caso, che andremo ad analizzare nel paragrafo successivo.

Tatuaggio croce: sono tanti gli stili e le varianti

Tatuaggio croce: sono tanti gli stili e le varianti

Tatuaggio croce: ecco i vari significati

Spesso, è bene ricordarlo, questo tattoo ha un significato legato alla croce cristiana, e tutto l’universo di valori che esso comporta. Ma, in una interpretazione più estensiva rappresenta la natura e il costante equilibrio che la governa, ovvero il negativo e il positivo, la luce il buio, e in generale tutte le opposizioni presenti in essa.

Il senso di questo tipo di disegno è che tutte le forze, anche quelle più distanti tra loro e tra loro ‘concorrenti’, vanno ad incontrarsi in un unico punto, il centro della croce appunto. Il centro ha un valore profondo, anche da un punto di vista religioso: nell’Ebraismo, esso è il Punto del Principio. Le varianti sono tantissime, in realtà, e a seconda delle forme (che non per forza sono ‘solo’ due linee che si intersecano) assumono significati differenti.

Ad esempio, uno dei tatuaggi croce più famosi è quello della croce celtica. Lungi dal suo significato politico degli ultimi decenni, dal quale ovviamente ci discostiamo, è un simbolo della comunità irlandese, e chi se lo tatua vuole in qualche modo richiamarne le tradizioni. Ma, scavando ancora più in là nel tempo, essa è il simbolo della salvezza e del sole.

Molto conosciuta è anche la cosiddetta croce egiziana, un simbolo risalente all’Antico Egitto. La sua forma richiama piuttosto quello di una chiave (motivo per il quale essa viene anche definita Chiave della Vita o Chiave del Nilo). Il significato di questo tipo di tatuaggio è quello della rappresentazione della vita dopo la morte o anche, ma in maniera meno frequente, esso viene inteso come buon augurio per la fecondità.

tatuaggio croce

Un esempio parecchio elaborato di tatuaggio croce egiziana, che rappresenta la vita dopo la morte

Molto famosa è la croce a forma di Tau, una lettera dell’alfabeto greco (corrispondente alla nostra ‘T’). Nonostante molti non lo sappiano, questo bellissimo tatuaggio oltre ad affondare le radici nel mondo greco, è stato poi reinterpretato in chiave cristiana: esso fu simbolo di redenzione per i primissimi cristiani, proprio perché era la forma più simile a quella della croce su cui venne crocifisso Gesù. Sia che la si interpreti in chiave cristiana, sia che la si interpreti in una logica pagana, essa rappresenta anche il simbolo di una nuova e continua rinascita.

Molto particolare è anche la croce di Malta, con le sue 8 punte che rappresentano le 8 Beatitudini Teologali di San Matteo, e la cui origine risale all’età bizantina. Il suo significato è legato al concetto, profondo e ‘immenso’, dell’eternità. Si tratta, è bene dirlo, di uno dei tatuaggi di croci meno usuali, ma di certo uno dei più suggestivi!

Il più utilizzato, invece, è il ‘semplice’ tatuaggio di croce latina, il cui richiamo diretto è quello del sacrificio di Cristo, oltre ad essere simbolo della sofferenza del Cristo. Si tratta, come noto, di una croce con il lato orizzontale più corto di quello verticale: è facile da raffigurare, ha il vantaggio di essere adatta praticamente ad ogni parte del corpo.

Tatuarsi una croce sul petto è una pratica molto diffusa e carica di tanti significati

Tatuarsi una croce sul petto è una pratica molto diffusa e carica di tanti significati

Tatuaggio croce: dove farlo

Il vantaggio di questa tipologia di tatuaggio è che può avere anche dimensioni ridottissime, e proprio per questo motivo è adatto ad essere fatto praticamente in ogni parte del corpo; quando diciamo questo, ci viene spesso in mente la croce latina, che viene utilizzata pressoché in ogni zona del nostro corpo.

La parte anatomica a nostro giudizio più adatta è il dorso braccio, all’altezza del polso, o anche sulla caviglia, soprattutto se di piccole dimensioni: sono i posti migliori per avere un tatuaggio ‘discreto’. Stesso discorso va fatto per la zona dietro l’orecchio, anche qui se un tatuaggio di piccole dimensioni.

Molto suggestivi sono tutti i tipi di croce di grosse dimensione sulla schiena: invasivo, senza dubbio, ma di grande impatto, proprio come quello sul collo. Questo tipo di tatuaggio, invece, mal si presta ad essere fatto sulla spalla e sul braccio, a differenza di moltissimi altri tipi di tatuaggi: questa parte anatomica con questa tipologia di tatuaggio è, per così dire, fuori moda.

Continua a leggere su Fidelity Uomo