La disuria è una patologia legata alla minzione. Chi ne soffre ha difficoltà a urinare accompagnata da un dolore acuto e bruciore. Sebbene ne soffrano in modo particolare le donne, può manifestarsi anche nell’uomo. Gli organi interessati dal disturbo sono differenti in base al genere: l’uretra e la vescica nel caso della donna, la prostata per l’uomo.
Le cause alla base del disturbo sono da ricercare nella presenza di affezioni dell’apparato urinario; è una condizione che può essere associata a diverse patologie e quindi per la cura richiede il consulto medico.
Il problema non deve essere trascurato o ignorato perché può essere sintomo di qualcosa di grave. Solo in seguito alla visita medica specialistica, sarà possibile determinare la causa, fare la diagnosi e prescrivere una cura adeguata.
Cause principali della disuria
La disuria è un sintomo che è associato alla presenza di una patologia. Nell’uomo, può essere causata da patologie renali. Tra queste la presenza di calcoli renali, colite e colite renali ed insufficienza renale. Può essere conseguenza di un’infezione trasmessa sessualmente, come la clamidia, l’herpes genitale e la gonorrea.
La patologia, che interessa la prostata, può dipendere da patologie come la prostatite, il cancro alla prostata, l’ipertrofia prostatica benigna. Può derivare anche da infiammazioni pelviche, pielonefrite, orchite, cistite e uretrite. In alcuni casi, può essere causata anche da lesioni o irritazioni traumatiche o da allergie da contatto.
Tipologie di disuria
La patologia è stata suddivisa in 3 gruppi, in base alla causa che l’ha determinata.
Si parla di disuria ostruttiva quando la difficoltà ad urinare dipende da un ostacolo; si verifica, per esempio, nei casi di ipetrofia prostatica benigna o di tumori in stadio avanzato.
I casi di vescica neurologica rientrano, invece, nella categoria della disuria funzionale, mentre quando sono presenti infezioni o infiammazioni si tratta di disuria infettiva.
Come avviene l’anamnesi
Quando si ha difficoltà nella minzione bisogna sempre consultare il proprio medico. Durante il consulto, il paziente dovrà riferire eventuali sintomi associati.
In particolar modo bisogna comunicare eventuali stati febbrili, dolore al fianco, lombare o articolare, infezioni, presenza di secrezioni (fluide e acquose o dense e purulente) e irritazioni.
È importante dichiarare tutte le anomalie del tratto urinario riscontrate o se si sono notati disturbi del tratto gastrointestinale. Nell’indagine medica, il dottore potrà chiedere altre informazioni. Tra queste, se il paziente ha notato la presenza di sangue nelle urine, se è torbida o maleodorante. Il paziente dovrà anche riferire se in passato è stato sottoposto a manovre strumentali urinarie (cistoscopia, cateterismo, chirurgia) o se è stato recentemente ricoverato in ospedale. Deve comunicare eventuali infezioni molto gravi (HIV, AIDS).
L’indagine
Nel caso si sospetti un caso di disuria, il paziente dovrà essere sottoposto a un controllo della zona genitale e la regione sotto il prepuzio e la prostata. Si dovranno rilevare eventuali lesioni e secrezioni peniene, eventuali dolori e tumefazioni sui testicoli e sull’epididimo. Nel palpare la prostata il medico valuterà dimensioni, consistenza ed eventuali dolori.
Il medico prescriverà anche delle analisi delle urine e l’urinocoltura; potrà richiedere di prelevare un campione di essudato uretrale al fine di eseguire il test specifico per malattie a trasmissione sessuale. Le analisi del sangue richieste comprendono, invece, gli indici di flogosi, funzionalità renale e PSA.
Si procederà con un’indagine per immagini del tratto urinario, con l’ecografia dell’apparato urinario e con la cistoscopia per rilevare eventuali ostruzioni, infezioni, anomalie o il cancro.
Cure e trattamento della disuria
La cura dipende dalla causa. Il problema si potrà risolvere in pochi giorni con una cura farmacologica specifica. Il medico potrà prescrivere, in base al caso, antibiotici, epiretici, antidolorifici, antimicotici, analgesici e cortisoni.
Rimedi naturali
La difficoltà nella minzione può essere trattata anche con rimedi naturali da associare ai farmaci. Per disinfettare la zona si può utilizzare l’uva ursina che ha proprietà alcalinizzanti. Per alleviare il dolore si possono utilizzare integratori alimentari.
Sono particolarmente indicati gli integratori che contengono arginina, ortica, carnitina, taurina, citrullina, mirtillo rosso, semi di pompelmo Anche vitamine e sali minerali e i fermenti lattici sono indicati per la cura omeopatica della patologia. È utile ridurre il pH urinario per sfavorire la crescita e la proliferazione dei batteri.