Giradito o patereccio: cos’è e come si cura

Scopriamo insieme che cos'è il giradito, detto anche patereccio, quali sono le cause principali ed i rimedi per alleviare i sintomi ed i fastidi alle dita della mano e dei piedi.

Giradito o patereccio: cos’è e come si cura

Il giradito, noto anche come patereccio, è un’infezione che interessa solitamente il dito, o le dita, della mano. Può tuttavia insorgere anche nei piedi e riguardare in particolare l’alluce. È una tipologia di infezione piuttosto comune e le cause sono di origine batteriche o virali. Gli agenti patogeni attaccano quella zona della mano o del piede in particolari occasioni. Le lesioni, anche piccolissime, sono il mezzo che permettono a virus e batteri di dare origine all’infezione.

Il disturbo può essere molto doloroso e richiedere l’intervento medico. Sebbene la patologia non desti particolari preoccupazioni, non si deve ignorare o trascurare il problema. Ci sono complicazioni, anche pericolose, che non devono essere sottovalutate. Si può correre il rischio di setticemia e che l’infezione si diffonda e colpisca tutta l’articolazione della mano.

Approfondiamo l’argomento per conoscere di cosa si tratta, quali sono le cause, i sintomi e come si cura.

Il giradito è un'infezione che interessa le dita della mano o del piede.

Il giradito è un’infezione che interessa le dita della mano o del piede.

Cos’è il giradito

E’ un’infezione, molto dolorosa e fastidiosa, che colpisce la zona della falange; in particolar modo interessa la zona dell’unghia e del polpastrello della mano. Le dita più colpite sono il pollice e l’indice. Sul piede, invece, si presenta, in modo più frequente, sull’alluce.

Il patereccio può essere di diversi tipi, che variano da un livello più superficiale a uno più profondo. Il trattamento dipende dal grado di infezione del dito. Può consistere in una semplice disinfezione o richiedere l’intervento chirurgico per rimuovere l’eventuale presenza di pus.

Sintomi del patereccio

La sintomatologia dell’infezione dipende dal livello di infezione della zona interessata. Le zone più colpite sono l’unghia e il polpastrello. Nel primo caso, la zona appare infiammata e calda alla palpazione, gonfia e arrossata; nel secondo caso, invece, oltre ai sintomi precedentemente elencati, si può avvertire anche dolore all’alluce nel muovere il dito e un senso di pulsazione. In alcuni casi si ha pure il piede gonfio e dolore o la mano gonfia.

Altri sintomi noti sono febbre, riduzione della funzionalità del dito e, in alcuni casi, può accadere che l’unghia cada o cambi colore. La colorazione varia dal bianco al giallastro e dipende dalla tipologia di virus o batterio che ha infettato il dito.

Il rischio di infezione è più alto per alcune categorie lavorative, in particolar modo tutti coloro che svolgono lavori manuali o che maneggiano sostanze chimiche

Il rischio di infezione è più alto per alcune categorie lavorative, in particolar modo tutti coloro che svolgono lavori manuali o che maneggiano sostanze chimiche

Cause principali

Le cause del giradito sono tantissime. Gli agenti patogeni, causa dell’infiammazione, possono essere virus, batteri e funghi. Si tratta, in particolar modo, di infezioni causate da stafilococco, streptococco o Herpes simplex virus.
In alcuni casi, l’infezione provoca la formazione di papule e vescicole che possono rompersi e trasformarsi in ulcere.

Fattori di rischio del giradito

Alla base dell’infezione c’è una lesione, più o meno evidente, sul dito. Piccole ferite, tagli o corpi estranei, come le schegge, possono contribuire a dare sfogo al patereccio. Inoltre, a rischio sono anche tutte quelle persone che hanno l’abitudine di mangiarsi le unghie, eliminare le pellicine e sollevare o rosicchiare le cuticole. L’infezione può attivarsi anche utilizzando strumenti per la manicure non sterilizzati.

Altri fattori che contribuiscono all’insorgere della patologia è l’acqua. Questo elemento, infatti, quando è a contatto con le nostre mani è in grado di indebolire le difese dell’epidermide.

Il rischio di infezione cresce, in modo particolare, per alcune categorie lavorative. In particolar modo tutti coloro che svolgono lavori manuali o che maneggiano sostanze chimiche (giardinieri, baristi, muratori). Ci sono, inoltre, alcune patologie che facilitano, virus, batteri e funghi a provocare il giradito. Sono maggiormente a rischio coloro che soffrono di diabete mellito.

Diagnosi

Il medico può esprimere la sua diagnosi solo dopo aver visto l’infiammazione ed ascoltato i sintomi riferiti dal paziente. Quando il caso risulta complesso, il medico può ritenere necessario eseguire degli esami di approfondimento. Si tratta di eseguire tamponi e lo striscio sulla lesione e di eseguire un prelievo del sangue per riconoscere l’agente patogeno e capire se ci sono gli anticorpi necessari per combatterlo.

In caso di alluce gonfio per patereccio il medico può prescrivere anche una pomata antimicotica

In caso di alluce gonfio per patereccio il medico può prescrivere anche una pomata antimicotica

Cure e trattamento del giradito

Una volta stabilita la causa dell’infezione sul dito si può procedere con la cura specifica. Il medico potrà prescrivere antibiotici, antivirali o una pomata antimicotica in base al caso. A questi possono essere aggiunti degli altri farmaci o rimedi naturali (tea tree oil, malva, arnica, aglio, acqua e sale) per ridurre la sintomatologia.

Nei casi in cui è presente del pus, bisognerà intervenire per farlo uscire e disinfettare con cura la ferita. Solo in questo modo si potrà evitare di peggiorare la situazione. La prognosi si risolve in un paio di settimane.

Alcuni consigli utili: fare prevenzione

Al fine di evitare l’insorgere dell’infezione o di peggiorare la situazione è importante lavarsi le mani e disinfettare eventuali lesioni. Bisogna evitare di rosicchiarsi unghie e pellicine e utilizzare attrezzi disinfettati per la manicure.

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