Le analisi laboratoriali possono permettere di riconoscere anomalie nel nostro organismo. Attraverso le analisi del sangue, possiamo, per esempio, scoprire di avere la conta dei globuli rossi alti, una condizione da non sottovalutare così come la presenza di eritrociti nelle urine.
In generale, i valori normali dei globuli rossi nel sangue sono 4.52 – 5.90 x1012 per litro negli uomini; il valore è, invece, di 4.10 – 5.10 x1012 per litro nelle donne. A differenza di quando sono bassi, l’aumento del numero degli eritrociti è definito in medicina con il termine policitemia.
Le cause che determinano questo aumento possono essere molteplici e indicare anche patologie importanti; dunque, una volta che le analisi mostrano un aumento della conta dei globuli rossi è importante rivolgersi ad un medico.
Ecco dunque quali sono le cause principali e quando i sintomi possono essere campanelli d’allarme di una condizione di salute da non trascurare.
Globuli rossi alti: cause e cosa significa
E’ utile sapere che questa condizione può essere permanente (poliglobulia), temporanea (pseudoglobulia) o indicare una vera e propria patologia (policitemia).
L’altitudine è una delle cause principali e frequenti. Quando ci troviamo ad alta quota, infatti, la mancanza di ossigeno determina il conseguente aumento dei globuli rossi.
Gli sportivi sono soggetti ad avere il valore alto, specialmente se praticano un’attività sportiva ad alto impatto e in modo intenso; la sudorazione eccessiva può causare l’anomalia nel sangue. Sempre negli sportivi, il valore può aumentare se si assume l’eritropoietina o epoietine; questi ormoni sintetici sono in grado di aumentare le prestazioni sportive ma sono tra le sostanze vietate dalle federazioni e organizzazioni sportive perché considerate doping.
Tra le patologie che causano l’aumento della conta dei globuli rossi troviamo quelle che colpiscono i polmoni e causano una limitata produzione di ossigeno. Tra queste la bronchite, la broncopneumopatia cronico-ostruttiva (BPCO) e la fibrosi polmonare. Altre patologie sono l’anemia mediterranea, le cardiopatie, le apnee notturne, le neoplasie e, anche se raramente, le malattie renali. Altre condizioni e cause possono essere una grave forma di dissenteria, vomito e l’eccessivo stress. Un’altra causa da non sottovalutare è il tabagismo.
Sintomi principali e rischi
Con i globuli rossi alti, oltre al valore eccessivo nel sangue, si può notare nel paziente che ne è affetto disturbi della circolazione; i capillari, infatti, si intasano a causa della viscosità del sangue. Per questo motivo, si possono verificare, come conseguenza, ictus, infarto del miocardio, tromboflebiti superficiali e profonde, embolie polmonari e angina pectoris.
Il paziente, inoltre, può lamentare debolezza e affaticamento, vertigini, emicrania e cefalea e ipertensione; si possono inoltre verificare casi di emorragia con perdite di sangue dal naso o dalle gengive ed ecchimosi.
Anche la tonalità della pelle può suggerire la diagnosi. In questi casi, infatti, la pelle è più rossastra, tende al blu e può diventare cianotica; sul corpo possono comparire lividi. La motivazione sta nel fatto che nell’organismo c’è un’eccessiva quantità di sangue ossigenato. Chi ne soffre può avvertire prurito nel corpo, specialmente dopo aver fatto un bagno, o lamentare dolori articolari e addominali.
Globuli rossi alti: quando preoccuparsi
In generale, se l’aumento dei globuli rossi è di lieve entità e temporaneo non c’è da preoccuparsi; al contrario se il numero è eccessivo e si notano i sintomi collegati alla policitemia è fondamentale consultare il medico per un controllo specifico. Solo in questo modo si potranno evitare rischi.
Il medico, dopo aver eseguito una visita accurata potrà richiedere ulteriori indagini ed analisi per comprendere la natura del disturbo. In seguito ai risultati delle analisi del sangue, sarà il medico a suggerire e stabilire la terapia più adeguata in base alla causa che ha determinato l’anomalia. Sarà dunque suo impegno consigliare come ripristinare il valore.
Il medico potrà richiedere di fare assumere dei liquidi per via orale o per endovena o prescrivere dei farmaci per evitare che nel sangue si formino dei coaguli. In alcuni casi sarà necessario sottoporsi a trattamenti con farmaci chemioterapici.
In generale, invece, se la condizione è dovuta all’altitudine, il valore torna normale in modo naturale. Per gli sportivi sarà invece necessario ridurre il carico di attività sportiva e ripetere le analisi successivamente; se si assumono ormoni steroidei, gli sportivi dovranno smettere immediatamente di prendere questi farmaci.
I fumatori, potranno invece rimediare e ripristinare la conta dei globuli rossi smettendo immediatamente di fumare.