A volte può succedere che dei fenomeni naturali e fisiologici rischino di diventare un impedimento, quando si manifestano in maniera particolarmente forte e pronunciata comportando un imbarazzo, o peggio ancora un effettivo disagio fisico, come la salivazione eccessiva o scialorrea.
Ne sono altri esempi lampanti situazioni quotidiane come la sudorazione copiosa, non il massimo nella maggior parte dei contesti sociali, o il problema dei peli superflui che devono affrontare moltissimi uomini per quel che riguarda le spalle ed il dorso; persino il singhiozzo può diventare un avversario formidabile.
La saliva svolge numerosi ruoli fondamentali, dall’idratazione delle mucose orali fino alla pre-digestione del cibo (mangiare lentamente e masticare a lungo prima di ingoiare permette agli enzimi contenuti nella saliva di iniziare i processi di digestione già a partire da quando infiliamo il cibo in bocca, in maniera tale che una volta raggiunto lo stomaco sia più semplice digerirlo ed assimilarlo). Tuttavia quando le ghiandole salivari ne producono in eccesso può diventare un problema decisamente fastidioso; inoltre può essere il sintomo di condizioni e patologie talvolta anche gravi. Andiamo dunque a vedere cosa può causare la salivazione eccessiva e come porvi rimedio.
Le cause della salivazione eccessiva
L’ipersalivazione, può essere determinata da numerose condizioni differenti, alcune delle quali non necessariamente patologiche. Quando non mangiamo da molto tempo ad esempio, e sentiamo un profumo meraviglioso provenire dalla cucina, le nostre ghiandole salivari inizieranno a produrre saliva in risposta diretta allo stimolo di fame, dunque in preparazione alla consumazione di un lauto pasto.
Inoltre anche problematiche come la cinetosi (disturbo piuttosto comune che si verifica quando l’apparato vestibolare, gli organi propriocettori e gli occhi ricevono e interpretano segnali contrastanti durante il movimento del corpo all’interno di un mezzo di trasporto; sono forme di cinetosi il mal d’auto, il mal di mare, il mal d’aria ecc…) possono portare ad un’ipersecrezione salivare.
Cos’è la saliva
La saliva è un composto formato al 98% circa da acqua secreto dalle ghiandole salivari presenti all’interno del cavo orale. Esse sono presenti nelle cavità orali a coppie di tre e si distinguono in parotidi (secrezione sierosa pura), sottomandibolari (secrezione mista) e sottolinguali (secrezione mucosa). La saliva umidifica le pareti orali ed il cibo e lo pre-digerisce, ma svolge anche un’importante funzione antibatterica. Quando però viene prodotta in eccesso, a monte potrebbe esservi un problema di altra natura della quale l’ipersecrezione salivare è solamente un sintomo. Ecco perché è importante capire cosa la stia provocando.
Scialorrea: cosa la causa?
Quando si parla di ipersecrezione delle ghiandole salivari, si possono incontrare termini tecnici di derivazione medica come scialorrea e ptialismo, sinonimi della stessa condizione rappresentata per l’appunto da un accumulo di saliva nella cavità orale. A monte di una produzione eccessiva di saliva possono esserci cause fisiologiche o psicologiche: stress o ansia possono incidere significativamente sulla produzione di saliva, rendendola copiosa o inibendola fortemente – facendo così sperimentare la classica sensazione di “bocca asciutta”.
Altra causa comune non patologica della salivazione eccessiva è la senescenza, che comprende tutti quei processi di invecchiamento che comportano – tra le altre cose – l’ipersalivazione (resa più intensa dalla recessione gengivale e dalla perdita dei denti). Essendovi molte cause che possono essere alla base di un accumulo di saliva, per comodità esse si raggruppano in due grandi distaccamenti: le cause che portano all’iperproduzione di saliva e quelle che inibiscono il clearance, ovverosia l’eliminazione della saliva dal cavo orale.
Guardando alle prime, le infezioni sono spesso le cause di una produzione eccessiva di saliva (in questo caso i sintomi comprendono di norma anche alitosi e patina biancastra sulla lingua), ma anche le protesi dentarie e parodontali, la gravidanza ed il reflusso gastroesofageo possono determinare un’iperproduzione salivare, così come la sindrome serotoninergica.
Le cause di uno scarso clearance sono invece l’invecchiamento, l’assunzione di determinati farmaci che rallentano questo processo fisiologico, l’avvelenamento da metalli pesanti, le faringiti, le tonsilliti e, anche in questo caso, la gravidanza può portare problematiche di questo genere.
Salivazione eccessiva: cura e rimedi naturali
Quando il problema relativo ad una salivazione eccessiva è patologico (cosa che si potrà scoprire previa visita specialistica), allora la metodologia di intervento riguarda il trattamento diretto della causa dell’ipersalivazione: una volta guarito il problema a monte, anche quella cesserà.
Nel caso in cui dovesse invece trattarsi di un problema non patologico, si può ricorrere all’utilizzo di farmaci anticolinergici per ridurre il problema (sempre facendo attenzione alle controindicazioni, che per questo genere di farmaci non sono leggere).
Tra i rimedi naturali, o comunque le cose che possiamo fare per ridurre il problema anche senza un supporto medico, vi sono la diminuzione dei farinacei dalla dieta (sempre tenendo presente quali dovrebbero essere i principi base di una dieta sana, se siete dubbiosi non improvvisate ma rivolgetevi ad uno specialista), l’evitare di masticare chewing gum, l’assunzione di limone e l’utilizzo di collutorio per i risciacqui,