Se soffrite di forfora secca o grassa, non disperate: siete in ottima compagnia. Questo disturbo della pelle è infatti una delle patologie del cuoio capelluto più comuni – nonché più imbarazzanti – tra gli uomini di tutto il mondo. Quello della forfora è infatti un problema particolarmente diffuso, e non tutti sanno che, la maggior parte delle volte, le sue cause non sono legate in alcun modo con la salute del cuoio capelluto. Né tantomeno con la sua igiene.
La forfora può essere infatti generata anche da problematiche non direttamente correlate alla salute della pelle, come ad esempio forti stati di ansia e stress o malattie neurodegenerative (i ricercatori non hanno ancora scoperto la natura di questa correlazione, ma chi soffre di questo genere di patologie tende ad avere più problemi di forfora rispetto agli individui sani). Anche persone che hanno avuto problemi cardiovascolari importanti, come operazioni al cuore o ictus, tendono a sviluppare la forfora in maniera maggiore rispetto agli altri.
Insomma, non sempre è una questione di pelle. Per questo è necessario identificare la radice del problema: solo in questo modo si potrà riuscire ad agire in maniera efficace, e risolverlo nella maniera più adeguata. Andiamo dunque a vedere le differenze tra i tipi di forfora, per capire genesi e cause (oltre che rimedi) di una delle malattie della pelle più diffuse e socialmente fastidiose del mondo.
Forfora secca o pitiriasi sicca
Forfora e prurito alla testa rappresentano un fastidio molto comune, ma non tutti sanno che questo disturbo va differenziato in due categorie, a seconda delle cause e delle manifestazioni del problema: esistono infatti la forfora secca (pitiriasi sicca)Â e la forfora grassa (pitiriasi steatosica).
La forfora secca è caratterizzata da una forte desquamazione accompagnata da prurito alla cute, ma a differenza della forfora grassa, non si verifica in questo caso l’iperproduzione di sebo (una sostanza biologica a base di acidi grassi necessaria all’idratazione della pelle, oltre che alla lubrificazione naturale di peli e capelli). Inoltre, la forfora secca è la principale responsabile di quell’antiestetica quanto inopportuna “nevicata” che si verifica ogni qualvolta si muovono i capelli.
La forfora secca può essere determinata da molteplici fattori come secchezza del cuoio capelluto, epilessia, disturbi ormonali, problemi digestivi e patologie intestinali, problemi del fegato nel metabolismo dei grassi, sensibilità molto alta ad alcuni prodotti chimici (in questo caso si parla normalmente di dermatite da contatto, particolarmente comune è la reazione derivante dalla sensibilità alla parafenilendiamina) e presenza del fungo Pityrosporum Ovale, oltre che dall’inquinamento ambientale. Altra causa della forfora possono essere patologie croniche della cute, come ad esempio la psoriasi.
Forfora grassa o pitiriasi steatosica
La forfora grassa è invece una manifestazione della famosa dermatite seborroica nella sua variante clinica più lieve: è la responsabile di quelle fastidiose crosticine che si formano sul cuoio capelluto, rimanendovi attaccate per lungo tempo (a meno che non provvediate voi stessi a grattarle via) per via dell’ipersecrezione sebacea che le mantiene ben ancorate alla vostra testa. Le squame prodotte dalla forfora grassa sono caratterizzate da un colorito giallognolo e da una consistenza untuosa, e talvolta questo disturbo può essere accompagnato da AGA (l’alopecia androgenetica maschile, più comunemente nota come calvizie).
Rimedi per combattere la forfora
Esistono diversi rimedi naturali per affrontare il problema rappresentato dalla forfora, ma innanzitutto è prima necessario stabilire se si soffre di forfora secca e forfora grassa. Come visto in precedenza, i fattori che determinano l’insorgenza di questa patologia sono molti, ed è necessario dapprima identificarli, per fare in modo di poter intervenire in maniera efficace. In primo luogo è quindi opportuno effettuare una dermatoscopia del cuoio capelluto presso uno specialista, per comprende se si ha a che fare con forfora grassa o forfora secca.
Per combattere la forfora secca, spesso è sufficiente rivedere le proprie tecniche di igiene personale: lavarsi con prodotti troppo aggressivi può infatti provocare desquamazione del cuoio capelluto, così come mantenere standard di igiene troppo bassi. Anche fare ricorso a phon e piastre per lisciare i capelli è una discriminante capace di determinare l’insorgenza della forfora. Mantenere delle abitudini salutari per la propria cute è quindi il primo passo. In secondo luogo, è utile mantenere una dieta che sia ricca di vitamine B, zinco ed acidi grassi utili a prevenire la desquamazione.
Forfora grassa o secca: rimedi della nonna
Tra i rimedi della nonna per combattere la forfora figurano i lavaggi dei capelli con l’olio di melaleuca, preparato con foglie dell’albero del tè, e dimostratosi un prezioso alleato nella cura dei sintomi. Molti consigliano inoltre il lavaggio con acqua tiepida arricchita con qualche goccia d’aceto (di vino bianco o di mele). Si può infatti effettuare un impacco con un asciugamano, o utilizzare questo metodo in sinergia con i prodotti specializzati per aumentare l’efficacia dello shampoo antiforfora.
Anche impacchi con olio d’oliva e succo di limone valgono un tentativo: il succo di limone è utile alla rimozione delle squame, mentre l’olio d’oliva contribuisce a nutrire e reidratare la cute. Anche questo caso l’impacco serve per coadiuvare l’azione dello shampoo antiforfora, e dev’essere mantenuto sulla testa per circa 30 minuti.
Altri rimedi contro la forfora secca o grassa
Da citare anche massaggi con prodotti come gel d’aloe vera, olio di semi di lino ed argilla verde ventilata (quest’ultima particolarmente indicata per coloro che hanno capelli grassi, mentre per i capelli secchi l’argilla bianca può essere un ottimo sostituto). Inoltre, una vacanza può ridurre i fattori di stress, contribuendo a diminuire l’entità del problema (talvolta persino a risolverlo definitivamente, se non è causato da patologie che richiedono interventi d’altro genere). In questo caso è preferibile organizzarla al mare, visto il noto potere seboregolatore ed antinfiammatorio dell’acqua salata.
I rimedi per combattere la forfora più efficaci rimangono però quelli prescritti dal dermatologo nel corso della visita specialistica. Tra questi figurano lozioni specifiche (da quelle al solfuro di selenio a quelle allo zinco piritione o al cloruro di stronzio, a seconda del tipo di forfora e delle sue cause), schiume, maschere e, ovviamente, gli shampoo antiforfora.