Come tutti sanno, le voci sotto la categoria “limitazioni neopatentati” non sono tante, anche se molto spesso sono difficili da interpretare (e anche da accettare), viste le casistiche che va a toccare. In vigore dal febbraio 2011, tali limiti per i neopatentati sono cambiati in alcuni aspetti nel 2016 e, visto che ignorantia legis non excusat, le righe che seguiranno sono molto importanti per chi ha conseguito la patente da poco tempo, e non vuole incorrere in sanzioni pecuniarie anche molto pesanti, oppure in sospensioni della patente per periodi che possono arrivare anche fino agli 8 mesi.
La categoria dei neopatentati è, in effetti, una categoria che in alcuni casi può essere pericolosa per i guidatori più esperti, i quali hanno ottenuto con gli anni di esperienza (e non certo semplicemente con gli esami pratici e teorici per prendere la patente!) quella sicurezza e quei segreti che un guidatore, da un certo punto in poi della sua vita, acquisisce in maniera istintiva, naturale.
E’ quella che potremmo scherzosamente definire la legge della strada, quella che ti insegna cosa fare e cosa non fare in determinate situazioni. Tutte queste sfumature, ovviamente, non possono appartenere al bagaglio di esperienza di un neopatentato, ed è per questo che ci pensa la legge, perché sulla strada la sicurezza è tutto!
Limitazioni neopatentati: cilindrata e kw
Una delle limitazioni per i neopatentati più controverse e difficili da interpretare è certamente quella riguardante la cilindrata e il rapporto peso/potenza, due caratteristiche dell’automobile che, specialmente per chi non è esperto del settore, non sono così facili da considerare. Innanzitutto, bisogna ricordare che l’auto che il neopatentato può guidare deve avere una potenza massima di 70 kw (ovvero di 95 cavalli). Inoltre, il rapporto peso/potenza non deve superare i 55 kw (75 cavalli) per tonnellata di peso.
Caratteristiche, queste, che non sono così facili da capire per un neopatentato non esperto di automobile: il problema non si pone per le auto immatricolate a partire da novembre del 2007, poiché per queste automobili queste caratteristiche sono scritte in maniera chiara sul libretto di circolazione.
Invece, il discorso è diverso per le auto immatricolate da ottobre 2007 ‘in giù’: si potrà comunque facilmente reperire i dati necessari inserendo la targa dell’automobile nel sito del Portale dell’Automobilista.
Per quanto riguarda i motocicli, invece, i neopatentati (ecco a voi una guida su come prendere la patente della moto) non possono condurre motocicli di elevate prestazioni (di potenza, cioè, superiore a 25 kw oppure con un rapporto potenza/massa superiore a 0,16 kw/kg), a meno che il neopatentato non abbia compiuto i 21 anni di età. Ricordatevi, inoltre, che il neopatentato non può assolutamente assumere alcoliche prima di mettersi alla guida, nemmeno quelle previste nei termini di legge!
Limitazioni neopatentati: regole per la guida
Ad esempio, il neopatentato non può superare la velocità di 100 km/h sulle autostrade e di 90 km/h sulle strade extraurbane principali. Nel caso questi limiti di velocità (o anche i limiti di potenza e del rapporto peso/potenza) non vengano rispettati, secondo il Codice della Strada sono previste sanzioni che vanno dai 152 ai 608 euro, oltre alla sospensione della patente dai 2 agli 8 mesi. Ricordatevi, inoltre, che rientrano nelle categorie dei neopatentati anche coloro i quali hanno subito una revoca della patente da parte del Prefetto (art. 219 CDS), mentre non devono sottostare alle limitazioni neopatentati coloro i quali hanno subito una revoca della patente da parte di un Ufficio della Motorizzazione Civile (art. 130 CDS).
Limitazioni neopatentati: quanto durano?
Un’altra delle domande più frequenti è la seguente: quanto durano le limitazioni per i neopatentati? Anche in questo caso, però, la risposta non è semplice e precisa, ma varia in relazione al limite di cui stiamo parlando. Per quel che concerne il divieto assoluto di bevande alcoliche, ad esempio, la durata è pari a tre anni; lo stesso discorso, inoltre, vale per i limiti di velocità di 100 km/h sull’autostrada e di 90 km/h sulle strade extraurbane principali: in questi casi, passati i tre anni dal conseguimento della patente queste limitazioni decadono automaticamente.
Oltre ad essere considerato un limite ingiusto dagli automobilisti, invece, è anche frutto di discussioni la durata del limite riguardante la potenza del veicolo e il suo rapporto peso/potenza, che vi abbiamo spiegato nel paragrafo precedente. In questo caso, la limitazione non dura tre anni, come pensano molti automobilisti, ma soltanto un anno, scaduto il quale potrete guidare la macchina che vorrete, fermo restando le limitazioni descritte poco più su. Le limitazioni non sono tante, ma dovrete abituarvi a seguirle nei modi e nei tempi descritti dalla legge, se non vorrete ricorrere in sanzioni salate e, in alcuni casi, anche alla revoca della patente!