Bruciore intimo maschile: cause più comuni e rimedi naturali

Il bruciore intimo maschile è un disturbo piuttosto diffuso, che ha un'ampia sintomatologia e altrettante cause: ecco cosa sapere per guarire tempestivamente

Bruciore intimo maschile: cause più comuni e rimedi naturali

Il bruciore intimo maschile, sia interno che esterno, è un fenomeno abbastanza diffuso (come anche il bruciore anale), e le cause che portano a questa fastidiosa condizione sono davvero le più svariate. Esterno o interno che sia, generalmente esso è accompagnato anche da altri sintomi, data la ‘delicatezza’ della zona.

La zona genitale, infatti, è particolarmente soggetta ad infezioni ed irritazioni, che di solito sono generate da funghi, virus o batteri. Anche se di solito il bruciore intimo è un fenomeno che si presenta nelle donne (perché l’area genitale femminile è di norma più delicata di quella maschile), anche nell’uomo è possibile questo tipo di condizione. In questo articolo, analizzeremo insieme le cause più comuni, i sintomi e soprattutto le cure e le terapie di questo fastidioso problema.

Le cause del bruciore intimo esterno ed interno

Da un punto di vista più generico, potremmo dire che nella maggior parte dei casi i sintomi sono accentuati durante i rapporti sessuali, e in misura minore anche dopo; tutti i sintomi che andremo ad illustrare, inoltre, solitamente si presentano improvvisamente.

bruciore intimo

Il prurito è uno dei sintomi principali del bruciore intimo, e anche uno dei più fastidiosi e problematici

Innanzitutto, il principale e più diffuso sintomi è il prurito intimo, oltre alla già accennata dispaurenia, ovvero il dolore provato durante i rapporti sessuali. Inoltre, è spesso presente anche un cattivo odore nelle zone intime, oltre ad un arrossamento delle zone intime (in particolare l’arrossamento del glande), accompagnati anche a leggeri dolori addominali.

Da segnalare anche la possibile necessità frequente di urinare (ma al contempo una difficoltà oggettiva nel farlo), oltre ad un più o meno acuto dolore durante la minzione; infine, tra i sintomi del bruciore intimo maschile vanno segnalate anche la presenza di sangue nelle urine, delle eruzioni cutanee che possono portare anche al sanguinamento.

Vi sono poi, alcune condizioni che più che essere considerate sintomi, possono essere definite come delle vere e proprie complicanze derivanti da processi infettivi in atto: parliamo di forti dolori in genere, nella zona addominale e/o genitale, della febbre alta e della vera e propria incapacità ad urinare. In tutti questi casi, deve essere tempestivo il ricorso al vostro medico di fiducia.

Se numerosi sono i sintomi, altrettanto si può dire anche delle possibili cause del bruciore intimo. Innanzitutto, la candida maschile, un tipo di infezione molto comune da lievito, e molto fastidiosa. In generale, molto spesso le cause del bruciore sono da ricercare nel contagio da malattie sessualmente trasmissibili come gonorrea, condilomi acuminati, sifilide ed herpes genitali.

La cistite è una delle cause principali del bruciore intimo.

La cistite è una delle cause principali del bruciore intimo.

Negli uomini, inoltre, anche le infezioni delle vie urinarie (cistiti) o altre patologie legate all’apparato urinario come uretrite, prostatite, calcoli alla prostata e balanite possono portare al bruciore intimo, oltre all’allergia al lattice del profilattico e anche alle dermatiti o ai peli incarniti.

Infine, vi sono una serie di cause ‘esterne’, come lo stress, o anche delle una scarsa o comunque scorretta igiene intima, l’utilizzo di una biancheria intima in grado di causare irritazioni (soprattutto quelle in microfibra), fino ad arrivare anche a pantaloni troppo aderenti, che non lasciano traspirare correttamente la zona genitale.

Bruciore intimo: cura e terapie

Come si suol dire, prevenire è sempre meglio che curare. Una buona prevenzione, infatti, riuscirà a contrastare sul nascere l’insorgere di qualsiasi tipo di sintomatologia legata al bruciore intimo. Il consiglio generale, in questi casi, è quello di seguire una corretta igiene intima, lavandosi bene e spesso (ma non troppo!) e utilizzando possibilmente saponi che non alterino il PH naturale della pelle, non aggressivi, o anche bicarbonato e acqua.

Evitate, poi, di avere rapporti sessuali in presenza di infezioni: non farete che peggiorare la situazione! Per quel che riguarda l’alimentazione, seguite invece una dieta ricca di frutta e verdura (specialmente la vitamina C, che ha la funzione primaria di rafforzare il nostro sistema immunitario) e bevete molta acqua, così da depurare il vostro organismo. Ricordate, poi, di evitare indumenti troppo stretti, e di utilizzare biancheria intima di cotone.

Quando compaiono i primi sintomi, è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia, che tramite una serie di test (analisi generica e analisi del sangue, di solito) scoprirà le cause precise del vostro disturbo. La prognosi, ovviamente, è fondamentale per consigliarvi una terapia, ed è impossibile da prevedere senza conoscere bene le cause del vostro bruciore intimo. Ricordate, però, che si tratta di un disturbo non remissivo, cioè non tende a scomparire da solo, ma anzi peggiora, per cui una cura è sempre indispensabile.

Il gel a base di aloe vera è uno dei 'metodi della nonna' più efficaci per lenire il bruciore: basta applicarlo con costanza sulla zona interessata

Il gel a base di aloe vera è uno dei ‘metodi della nonna’ più efficaci per lenire il bruciore: basta applicarlo con costanza sulla zona interessata

Generalmente, la cura prevede l’utilizzo di creme adatte a contrastare il problema e a ridurre il bruciore, ma vi sono anche una serie di rimedi naturali che possono tornarvi utili, che ovviamente non sostituiscono le eventuali terapie prescritte dal vostro medico.

Sono i cosiddetti ‘metodi della nonna’: parliamo ad esempio dell’amido di riso, da applicare sulla zona interessata per lenire il bruciore aggiungendone un cucchiaio nell’acqua, come anche l’aloe vera in gel o la calendula per quel che riguarda i lavaggi. Come tisana depurativa e antinfiammatoria vi consigliamo invece un infuso di gramigna, o anche la camomilla, che a questa aggiunge anche una azione calmante. Importante è anche ridurre lo stress, ad esempio praticando lo yoga, o comunque qualsiasi attività riesca a rilassarvi pienamente.

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