Il dolore alle gambe è un sintomo che può avere una miriade di cause differenti, al punto che si tratta in assoluto di una delle sintomatologie algiche più frequenti a qualsiasi età, sebbene per ovvie ragioni si registri un picco considerevole nell’esordio di questo disturbo nella popolazione anziana. D’altronde non siamo creature nate per essere eterne e, sin da quando iniziamo a comprendere i concetti di vita e di morte, ci è ben chiaro che prima o poi anche noi avremo una fine e che ogni giorno che passa è un ulteriore step verso la vecchiaia e l’usura del nostro stesso organismo.
Con ciò non intendiamo affatto ispirare chissà quali considerazioni nichiliste, tuttavia è inevitabile considerare che le gambe sono soggette ad uno straordinario carico di stress nel corso di tutta la nostra vita ed è pertanto comprensibile che possano insorgere problematiche di vario genere che le riguardino, dal momento che ci sostengono dal momento in cui ci svegliamo fino a quando andiamo a dormire assecondando letteralmente ogni nostro sforzo fisico. Vediamo dunque quali sono le cause più comuni di dolore alle gambe e come porvi rimedio.
Dolore alle gambe: cause e sintomi
Per via delle considerazioni fatte nelle sezioni d’apertura, i dolori alle gambe sono molto diffusi a prescindere dall’età o dal sesso d’appartenenza e può essere dovuto ad una quantità praticamente sconfinata di problematiche differenti. Tuttavia vi sono molte condizioni specifiche che si presentano in concomitanza con i dolori muscolari alle gambe e che possono aiutarci ad interpretare al meglio quale possa essere il problema a monte, in maniera da supportare a dovere il medico nel formulare una diagnosi corretta.
Il gonfiore alle gambe o le caviglie gonfie sono ad esempio un sintomo tipico di chi mantiene uno stile di vita altamente sedentario ed in particolare passa diverse ore al giorno in una posizione statica (tipicamente seduta visto il proliferare degli impieghi “da ufficio” negli ultimi decenni). Il problema fondamentale di questa condizione è che molte persone non ci fanno caso, attribuendo il malessere semplicemente al “naturale invecchiamento” ed al “tempo che passa” senza intervenire direttamente per migliorare le proprie condizioni.
Ciò porta semplicemente ad un costante acuirsi dei sintomi e delle problematiche che li determinano, con la conseguenza di un significativo peggioramento della situazione negli anni a venire (al punto che oggi buona parte della clientela delle palestre di tutto il mondo è composta da individui di età compresa tra i 45 ed i 55 anni, indirizzati verso l’attività fisica proprio dai medici al fine di riguadagnare almeno parzialmente le funzionalità motorie e la salute perduti nel corso degli anni di regime sedentario).
Dunque l’attività motoria è uno dei migliori metodi di prevenzione dei quali possiamo disporre, tuttavia da sola può non bastare ad assicurare la salute delle nostre gambe e – da una prospettiva più ampia – del nostro intero organismo. Vi sono infatti molte patologie di interesse clinico primario che vedono il dolore alle gambe e stanchezza come alcuni dei sintomi caratteristici o secondari, pertanto è quantomai opportuno interpretare al meglio il quadro sintomatologico nel suo insieme al fine di individuare quale sia la reale natura del problema in questione.
Anche la localizzazione ed il tipo di dolore possono essere indicatori importanti (ad esempio se il dolore è acuto e pungente o è di tipo bruciante/urente, se è localizzato a livello inframuscolare oppure se a dolere sono principalmente le articolazioni eccetera), così come l’eventuale coinvolgimento di altre regioni del corpo – tra le quali la più colpita è sicuramente la schiena per ovvie ragioni fisiologiche e posturali.
Ho dolore alle gambe: cosa può essere?
Come già detto i dolori alle gambe possono essere dovuti ad una lista praticamente sconfinata di motivazioni, la maggior parte delle quali non è da considerarsi grave (quantomeno non nel momento in cui il dolore stesso si presenta, ma può diventarlo qualora la situazione venisse sottovalutata ed ignorata). Vediamo dunque quali sono le cause più importanti che possono implicare questo disturbo al fine di comprendere se effettivamente ci possa essere un reale motivo di preoccupazione immediata, oppure se la situazione si possa risolvere con il semplice cambiamento del proprio stile di vita.
La sciatalgia è uno dei problemi più diffusi che comprendono il dolore alle gambe e consiste nell’infiammazione o compressione del nervo sciatico, il nervo più lungo dell’intero corpo umano. In questo caso il dolore s’irradia dalla zona lombare scorrendo lungo la parte posteriore della coscia e può raggiungere il ginocchio o il tallone: una TAC servirà a diagnosticare se sia presente un quadro clinico significativo (ernia del disco, discopatia o artrosi vertebrale).
L’artrite colpisce le giunture (ginocchio o anca) ed è caratterizzata da forte rigidità che si allevia con il movimento, mentre le vene varicose sono caratterizzate per l’appunto da venature gonfie e dolenti con un aumento della sensazione di calore alla quale s’accompagna talvolta un prurito più o meno intenso a seconda dei casi. In questo caso è possibile la comparsa di eczemi che possono aggravarsi fino a provocare ulcere varicose.
Mal di gambe: altre patologie
Non possiamo inoltre ignorare la possibilità che si tratti di un’arteriopatia periferica, condizione caratterizzata da piedi freddi e tendente ad acuirsi durante il cammino, mentre i sintomi si calmano in condizione di riposo. Il sintomo più caratteristico è proprio il forte dolore ad escursione rapidissima quando le gambe sono sotto sforzo, che diminuirà non appena si osserverà un breve periodo di riposo: trattandosi di una patologia molto grave (comportante una possibile occlusione arteriosa), qualora riconosceste i sintomi è fondamentale consultare un medico il prima possibile.
In ultima troviamo la trombosi, la quale solitamente interessa un solo arto ed è caratterizzata da edema e gonfiore persistenti. Anche in questo caso la visita medica è da considerarsi un’urgenza improcrastinabile, in quanto in ogni momento il trombo potrebbe staccarsi e venire trasportato dal flusso sanguigno fino a provocare eventi ischemici o embolia pomonare.
Dolori alle gambe: terapie e rimedi naturali
Il trattamento in caso di mal di gambepuò differire enormemente a seconda dei casi, in quanto dipende esclusivamente dalla causa a monte responsabile della problematica in questione: è pertanto opportuno effettuare i dovuti accertamenti in maniera tale da considerare ogni ipotesi che il medico stesso valuterà possibile, al fine di scongiurare le opzioni più gravi o intervenire tempestivamente qualora queste ultime venissero confermate.
E’ comunque doveroso ricordare che la maggior parte degli eventi patologici che interessano le gambe, così come le altre regioni del nostro corpo, possono essere prevenuti seguendo una dieta sana ed equilibrata e svolgendo abitualmente attività fisica.
Dunque se avete dolore alle gambe di notte svolgere gli esami del caso è più che opportuno, ma considerate in partenza che nella maggior parte dei casi basterà adottare delle abitudini di vita più salutari per mitigare o addirittura risolvere completamente il problema.