Una parte del corpo che va di moda per un bel tatuaggio? L’avambraccio. Sì, il tatuaggio sull’avambraccio è uno dei più richiesti nei negozi di tatuatori. Come per altre parti del corpo, essendocene due di avambracci, si possono fare giochi di parole o simboli piccoli che si completano. Sono gli uomini quelli che di più richiedono questo tipo di tattoo. Il motivo? L’avambraccio rappresenta la forza e la resistenza.
C’è un altro fattore che fa sì che i tatuaggi sull’avambraccio siano molto richiesti. E’ una zona, questa, dove è possibile modificare il muscolo, richiamando dunque l’attenzione di chi guarda proprio sui tattoos dell’avambraccio. Solitamente, un tatuaggio in questa zona è sinonimo di anticonformismo, ma i tattoos più diffusi hanno una natura vendicativa.
Non è insomma tanto ciò che si decide di farsi incidere – dal disegno alla forma – ma la zona del corpo a essere particolarmente significativa in questo tipo di tatuaggio. Se vedete un uomo con un tattoo proprio sull’avambraccio, ora sapete che probabilmente è una persona che cerca in qualche modo vendetta. O se state cercando voi di vendicarvi per qualcosa o contro qualcuno, questo è un buon motivo per farvi un tatuaggio sull’avambraccio.
Tattoo avambraccio: il significato e alcune idee
Tatuaggi avambraccio: quali sono i migliori? Vanno per la maggiore quelli tribali di tipo maori. Erano utilizzati dalla tribù originarie come mezzo di comunicazione e includevano, lo fanno ancora oggi, significati diversi come il ruolo occupato, i simboli di guerra, i saluti.
Sull’avambraccio potete però sbizzarrirvi: sono molto richiesti i bracciali maori ma vanno bene animali, astri, piante, simboli religiosi o esoterici, alcune volte anche simboli che hanno a che fare con la magia nera, con un tocco di diabolico o di stregoneria. I teschi sono particolarmente richiesti.
Tra gli animali, vanno di moda il drago e il serpente. Il primo significa forte carattere e tradizione, il secondo in molte culture vuol dire eternità. E’ inoltre un potente simbolo di protezione ed esoterismo. Anche l’uccello riceve molte richieste, alcune volte è ritratto piccolo ed è poco visibile. Altre volte, viene rappresentato in volo o come un’aquila e un avvoltoio. L’uccello è simbolo di libertà.
Ripensando ai tatuaggi old school, c’è chi vuole la sirena, metà donna e metà pesce. Un tatuaggio avambraccio che significa seduzione e amore. Tra i fiori, spopola la rosa, simbolo di purezza. Spesso colorata e circondata da molte altre rose, ha un significato fortemente legato all’amore. Si utilizza per esprimere un desiderio romantico, erotismo e pienezza.
Ancora dal passato dei marinai sono arrivati fino a noi la bussola, tatuata in nero, che indica con chiarezza i quattro punti cardinali. Si lega al raggiungimento di un obiettivo e si relaziona spesso con la fortuna; il nodo, che significa alleanza o patto. Infine, ci sono gli astri, ognuno con un preciso significato.
Tatuaggi avambraccio: le linee nere
Vi siete già chiesti cosa rappresentano i tattoos sull’avambraccio costituiti da linee nere? Non tutte uguali, di diverso spessore. Circondano il braccio. E devono la loro origine addirittura al Giappone del 1700. All’epoca, possedere un tatuaggio significava avere per sempre appiccicato addosso un simbolo di infamia.
Era il periodo Edo, dal 1600 al 1870 circa. C’erano due tipi di tatuaggi: gli Irezumi, eseguiti a seguito di una colpa, una punizione permanente; gli Horimono, tatuaggi volontari a fini estetici e spirituali, fatti da uomini liberi. Le linee nere, in questo periodo storico, erano una delle cinque punizioni che i giapponesi infliggevano a chi si prendeva gioco della legge. Chi possedeva sull’avambraccio una o più linee nere era diffamato per sempre. Più era grave la pena, più venivano aggiunte linee.
Questa discriminazione sarebbe finita nel 1870, quasi due secoli dopo. All’inizio, furono gli stessi criminali ad abbellire le linee nere o a utilizzarle come simbolo per spaventare le persone. Nel 1870, per decreto, questa punizione fu abolita.
E se invece le linee nere arrivassero dalle tribù primitive? Utilizzavano effettivamente questo tipo di linee per indicare lo status sociale. Potevano essere orizzontali o verticali. Insomma, era sufficiente uno sguardo per sapere il rango di chi si aveva di fronte e comportarsi di conseguenza.
Al giorno d’oggi, non è raro che qualcuno sostituisca il lutto per una persona morta con un tatuaggio sull’avambraccio costituito da una linea nera. La maggior parte di chi oggi utilizza questo tattoo, però, non lo fa in segno di lutto, ma perché lo trova affascinante ed esteticamente bello.